“Abbiamo approvato pochi giorni fa il progetto definitivo e la dichiarazione di pubblica utilità”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio a margine della inaugurazione del Salone Nautico di Genova parlando della Gronda di Genova, la bretella autostradale del ponente del capoluogo ligure.
“Ho avuto un accordo con la commissaria europea di ridefinizione di tutto il perimetro autostradale italiano e dentro questo accordo c’è la certezza della Gronda. Abbiamo già inviato a Bruxelles tutti i documenti ma abbiamo già il pre-accordo e siamo assolutamente certi che l’istruttoria sarà positiva”.
Nel dettaglio l’accordo con Bruxelles prevede l’estensione di 4 anni della concessione di Aspi (dal 2038 al 2042) in cambio di aumenti tariffari annui non superiori allo 0,5%, facilitando la realizzazione della Gronda di Genova. L’opera è già nella convenzione di Aspi, ma né il Mit né la controllata di Atlantia sarebbero propense a far scattare i maxi-aumenti tariffari del 18% in 10 anni previsti per finanziarla.
La Gronda, spiega il ministro “è la più grande opera che verrà fatta in Italia, vale più di 4 miliardi e 700 milioni, e aumenterà moltissimo il potenziale competitivo e logistico del porto di Genova e di tutta la Regione Liguria. È davvero una notizia che dice di un impegno mantenuto. Stanno facendo già i progetti esecutivi, quindi vuol dire che nel 2018 avrete i primi cantieri”.
