Axélero (Aim) – Il cambiamento del modello commerciale pesa sui conti nel 1H 2017

Nel primo semestre 2017 axélero ha realizzato ricavi per 21 milioni, in flessione del 9,6% rispetto ai 23,3 milioni del pari periodo 2016. Tale risultato riflette il cambiamento dell’offerta commerciale del Gruppo, che ha portato la durata media dei contratti da 48 a 24 mesi, con l’obiettivo di arrivare a 12 mesi già a fine 2017. Inoltre il lancio dei nuovi prodotti a valore aggiunto quali mysuite e Ristoranti.it è avvenuto nel secondo trimestre e deve ancora generare il suo reale potenziale in termini di contribuzione alla crescita.

L’Ebitda del semestre si è sostanzialmente dimezzato a 2,9 milioni. Un calo riconducibile principalmente, oltre che all’effetto della durata media dei contratti, all’incremento dei costi di struttura derivante dal rafforzamento dell’organico avviato già a partire dal secondo semestre 2016. In particolare il semestre ha visto l’inserimento di figure di alto profilo nell’ottica dello sviluppo strategico del gruppo.

L’Ebit è pari a 0,5 milioni, a fronte di 3,2 milioni del primo semestre 2016. Su tale risultato ha inciso, oltre alla contrazione dell’Ebitda, la maggiore incidenza degli ammortamenti per capitalizzazione di costi di sviluppo.

Nel semestre è stato conseguito un risultato netto positivo per 0,1 milioni, a fronte di un utile netto di 1,9 milioni nel periodo di paragone. A tale risultato concorrono, oltre a quanto sopra descritto, i maggiori oneri sostenuti a fronte dell’incremento dell’indebitamento finanziario (208 mila euro contro 28 mila).

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è pari a 27 milioni, in aumento di 8,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. Tale risultato riflette principalmente gli investimenti effettuati dal Gruppo nel corso del periodo e non considera ancora i benefici derivanti dall’utilizzo delle linee di factoring pro soluto disponibili.

Secondo il presidente e Ad di axélero, Leonardo Cucchiarini, “l’andamento del semestre non riflette ancora gli investimenti sostenuti nel lancio di prodotti e servizi fortemente innovativi, e nel cambiamento del modello commerciale del Gruppo, in linea con le esigenze del mercato delle Piccole e Medie imprese italiane, i cui primi effetti positivi inizieranno a manifestarsi già nella seconda metà dell’anno”.