Piano strategico dinamico e aggressivo per Blue Financial Communication (BFC), casa editrice specializzata nell’informazione finanziaria.
Lo scorso 13 luglio la società aveva approvato il piano 2017-21, con il lancio di Forbes – rivista di economia e finanza, fondata nel 1917, brand numero uno al mondo per la business comunity – della nuova piattaforma MIFID 2 compliant BlueAdvisor e di Gooruf “social”, che connette le persone al mondo dei servizi finanziari.
Nella semestrale 2017 i ricavi totali sono ammontati 1,8 milioni, mentre l’Ebitda ha raggiunto 0,2 milioni, con un Ebitda margin dell’11% (era il 9,1% nel FY16). Il capitale investito netto, pari a 1,1 milioni, è costituito per 0,6 milioni da immobilizzazioni immateriali e per 0,5 milioni da capitale circolante netto. La copertura dello stesso prevede un patrimonio netto per 1,9 milioni e disponibilità liquide per 0,8 milioni.
Secondo lo studio degli analisti di Integrae Sim sul rinnovamento della proposta editoriale, i principali target nel 2021 sono in linea con le stime di un fatturato 9,2 milioni (CAGR 2016-21F +25,6%) e un Ebitda 3,3 milioni (CAGR 2016-21F +65,2%).
Già a partire dal 4Q17, BFC si presenterà al mercato con una offerta rinnovata, grazie anche alla chiusura dell’accordo con Forbes ed al lancio di BlueAdvisor, eliminando o incorporando tutti i prodotti a bassa marginalità.
La strategia del gruppo è quella di aggredire il mercato potenziale attraverso un approccio verticale e diversificato su un target di clienti qualificato. Le possibilità di cross-selling tra le diverse aree operative consente di avvicinare il mercato fornendo al cliente il soddisfacimento del proprio bisogno finanziario attraverso la fruibilità dell’offerta su tutti i mezzi attualmente disponibili.
Con riferimento al metodo del DCF – nell’analisi di Integrae Sim – l’equity value di BFC risulta pari a 14,4 milioni. Quanto invece al metodo dei multipli, il campione utilizzato è formato da società che operano negli stessi settori di BFC, ma con una capitalizzazione maggiore e con una diversa struttura organizzativa.
L’equity value calcolato attraverso la metodologia dei multipli risulta di 16,9 milioni cui gli analisti hanno applicato uno sconto del 25%, raggiungendo un valore di 12,7 milioni. Il fair value di BFC determinato dagli analisti come media aritmetica semplice dei due valori, risulta quindi di 13,5 milioni, vale a dire 4,26 per azione (dai 2,82 della loro precedente stima).
Fin dalla sua creazione, BFC è stata in grado di seguire, spesso anticipandoli, i trend che hanno modificato radicalmente il mercato dell’informazione e dei media. Di particolare rilevanza, il forte incremento della pubblicità online, il crescente utilizzo di soluzioni online per l’acquisto di beni e servizi, il costante calo degli investimenti pubblicitari nei giornali cartacei.