Nel primo semestre del 2017 il fatturato consolidato si è attestato a 33,1 milioni, in calo dell’8,1% sul pari periodo del 2016, una dinamica che sconta in parte una contrazione del 3% della raccolta pubblicitaria.
L’Ebitda ha ridotto il proprio deficit di circa il 10% a 3,8 milioni, grazie alle azioni di contenimento dei principali capitoli di spesa operativi.
A livello di Ebit adjusted, escludendo cioè oneri non ricorrenti, la perdita si riduce del 15,3% a 7,2 milioni, in presenza di minori ammortamenti (-20,7% a 3,4 milioni).
Il conto economico si chiude con un risultato netto negativo di 8,4 milioni, diminuita rispetto ai 12,2 milioni di fine giugno 2016.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si riduce a 65,6 milioni dai 67,3 di fine anno 2016.
Si segnala che nei primi sei mesi dell’esercizio 2017 il sito web di Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una media giornaliera di 135.377 utenti unici, con una crescita del 15,4% rispetto ai primi sei mesi del 2016. Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha sfiorato le 98 mila unità per MF-Milano Finanza e superato le 36 mila unità per la collegata Italia Oggi.
Nel comparto dell’e-commerce, ha preso buon avvio la commercializzazione di prodotti di qualità attraverso CapitalShop, per il quale sono state realizzate convenzioni con prestigiose comunità. In questa logica CapitalShop è diventato un club di acquisti esclusivi al quale partecipano professionisti, manager e imprenditori. Per quanto riguarda l’e-commerce in Cina, gestito dalla controllata Ccec Srl, che ha in corso un contratto pluriennale di fornitura con CCIG Mall.
Per il prosieguo dell’anno in corso il contesto economico nazionale non offre ancora segnali forti di miglioramento nei mesi a seguire. Tuttavia, l’entrata in vigore dal primo ottobre della misura prevista nel DL 50/17 riguardante la concessione di un credito di imposta dal 75% al 90% del valore degli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie su carta stampata e tv locali effettuati da imprese e professionisti, prospetta una ripresa nella parte finale dell’anno della raccolta pubblicitaria.