Chiusura contrastata per le borse europee, complice anche l’andamento incerto di Wall Street nonostante la revisione al rialzo del Pil Usa del secondo trimestre. A Milano il Ftse Mib ha archiviato la seduta in calo dello 0,2% a 22.587 punti, risentendo in particolare delle vendite sulle utilities.
Poco sopra la parità il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali, che ha segnato un +0,2% rispetto al +0,5% del corrispettivo indice europeo. Tra i titoli del comparto lieve ribasso per Buzzi (-0,3%), mentre a chiuso in rialzo Biesse (+2,8%) toccando un nuovo record a 37,25 euro. Acquisti anche su Ima (+2,1%) e Datalogic (+1,6%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Cementir (-4,5%) vittima dell’indagine condotta dalla Procura di Lecce circa un preteso traffico illecito di rifiuti.
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni ancora forti acquisti e nuovi massimi per Gefran (+6,1%), che ha toccato quota 12,45 euro dopo aver guadagnato quasi l’80% nell’ultimo mese. Bene anche Openjobmetis (+4%), Saes Getters (+3,4%) e Indel B (+1,1%), quest’ultima premiata dai buoni risultati semestrali.