Mercati – Mattinata poco mossa con focus sui macro, Milano +0,1%

Borse europee ancora caute, nell’ultima seduta del mese e al termine di una settimana caratterizzata dal voto tedesco, dall’intervento della Yellen e dalla riforma fiscale di Trump, condita nel finale da una batteria di statistiche macroeconomiche.

Poco dopo le 12:00 il Ftse Mib di Milano (+0,1%) scambia sostanzialmente invariato, così come il Cac 40 di Parigi (+0,1%). Il Ftse 100 di Londra avanza dello 0,7%, sostenuto dall’indebolimento della sterlina, il Dax di Francoforte è in frazionale rialzo a +0,3% mentre l’Ibex 35 di Madrid è in lieve flessione a -0,2 per cento.

Sul Forex la valuta britannica perde terreno (GBP/USD a 1,337) dopo che il governatore della Boe, Mark Carney, ha fatto intendere che il rialzo dei tassi potrebbe giungere relativamente presto. Il cambio euro/dollaro invece è stabile a 1,18, ma il biglietto verde si avvia a chiudere la migliore settimana del 2017 sostenuto prima dalle parole della Yellen, che hanno cementato le prospettive di un rialzo dei tassi di interesse a dicembre, e poi dalla proposta di riforma fiscale presentata dall’amministrazione Trump.

Particolarmente fitta l’agenda macroeconomica, tra cui spicca il dato sorprendentemente positivo sul mercato del lavoro in Germania (-23 mila disoccupati e tasso in calo al 5,6%). Lievemente sotto le attese l’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona (+1,5% a/a, +1,1% il dato core), così come la rilevazione finale sul Pil del Regno Unito (+1,5% a/a a fronte dell’1,7% stimato). Sottotono anche i dati sull’inflazione in Italia, mentre nel pomeriggio verranno divulgate le statistiche statunitensi su spese e reddito personali di agosto e l’indice di fiducia del Michigan di settembre.

Scarsi movimenti tra le materie prime, con l’oro fermo a 1.288 dollari l’oncia e le quotazioni del petrolio stabili a 51,5 e a 57,6 dollari al barile rispettivamente per quanto riguarda Wti e Brent.

In lieve discesa i rendimenti obbligazionari, con il tasso sul Btp decennale al 2,09% e lo spread dal Bund stabile fra i 163 e i 164 punti base.

Tornando a Piazza Affari gli acquisti premiano soprattutto GENERALI (+1%), LUXOTTICA (+1%) e UBI (+1%). Piatte le utilities dopo le vendite di ieri, ad eccezione di TERNA a +0,6 per cento. Senza una direzione precisa le banche, fra cui arretra BANCO BPM (-1,2%) che intanto ha riacquistato la quota del 50%+1 azione in Avipop Assicurazioni, detenuta dal Gruppo inglese Aviva, attraverso la propria holding italiana. Il prezzo è stato fissato in 252,2 milioni.

Sotto pressione TELECOM ITALIA (-0,9%), dopo l’avvio di un iter sanzionatorio da parte del Governo per la mancata notifica del cambio di controllo. Intanto, il cda ha nominato Amos Genish come successore di Cattaneo nel ruolo di Ad.