Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta di ieri a +0,2%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,8%) e discostandosi lievemente dal Ftse Mib (-0,2%).
Il listino milanese ha chiuso poco mosso come il resto d’Europa, penalizzato soprattutto dalle vendite sul comparto utilities. Gli investitori prediligono un atteggiamento prudente, avviandosi verso la conclusione di una settimana caratterizzata dall’esito incerto delle elezioni tedesche, dalla conferma di rialzo dei tassi da parte della Yellen e dalla presentazione della riforma fiscale di Trump. Sul fronte macroeconomico l’attenzione è ricaduta sul Pil statunitense del secondo trimestre (+3,1%) e sui dati preliminari di settembre sull’inflazione tedesca, in linea con le attese.
Per quanto riguarda il comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia le contrattazioni a +0,2%, dopo le vendite delle ultime sessioni. In ribasso dello 0,4% la mid cap Reply. Fra le small cap avanza ancora Sesa (+2,2%) mentre arretra nuovamente It Way (-2,6%), che ha posticipato il Cda per la semestrale per meglio illustrare la situazione finanziaria dopo l’operazione straordinaria con Maticmind. Sottotono anche Best Union, in calo del 4,6 per cento.
Fra le tlc perde terreno Telecom Italia (-0,9%), nel giorno del Cda per la nomina di Amos Genish come nuovo Ceo e della riunione del comitato tecnico sull’esercizio del golden power.
A livello internazionale Toshiba ha siglato l’accordo definitivo per vendere la propria divisione dei chip di memoria flash ad un consorzio guidato dal fondo di investimento statunitense Bain Capital per circa 2 mila miliardi di yen (18 miliardi di dollari). Sul Nyse Igt ha stretto un accordo di cross-licensing con Ainsworth Game Technology, produttore di soluzioni di gioco a livello globale.