TerniEnergia – Approvate le linee guida del nuovo Piano strategico

Il Consiglio di amministrazione della smart energy company quotata sul segmento Star di Borsa Italiana ha dato il via libera al nuovo Business plan relativo al periodo 2018-2020.

Si tratta di un piano finalizzato a riposizionare TerniEnergia su business a maggior valore aggiunto nel campo delle soluzioni e dei servizi ad alto contenuto tecnologico orientati all’uso efficiente delle risorse, sviluppando ed implementando tali soluzioni negli ambiti della generazione di energia elettrica, del risparmio e del trading energetico e della mobilità sostenibile. Senza dimenticare l’evoluzione dell’attività di gestione degli asset per la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e il recupero e la trasformazione di materia in risorse redditizie nell’ambito dell’industria ambientale.

Il nuovo Piano del gruppo umbro è focalizzato sul riposizionamento strategico, che grazie all’integrazione delle digital companies Softeco Sismat e Selesoft, completerà l’evoluzione da leader del settore fotovoltaico a smart energy company, delineando la nuova identità di “abilitatore tecnologico” per l’uso efficiente dell’energia e delle risorse.

La crescita prevista è garantita da un aumento esponenziale delle attività di servizio, compreso il rilancio del trading energetico, che assicureranno al 2020 oltre il 90% del totale dei ricavi, con target di ricavi consolidati al 2020 pari a 226 milioni di euro, e oltre il 75% dell’Ebitda del prossimo triennio, con target di Ebitda al 2020 di circa 35 milioni, con Ebitda margin oltre il 16 per cento.

L’obiettivo di crescita dell’Ebitda sarà supportato dalla qualità del portafoglio clienti e dal conseguente aumento del fatturato mentre l’obiettivo al 2020 in termini di Ebit è di circa 26 milioni.

Le attività si concentreranno, dunque, principalmente in settori emergenti e ad alte prospettive di crescita grazie alla trasformazione digitale e alla domanda di tecnologie dedicate. In ragione di tali obiettivi sono stati previsti: l’ingresso nei settori del bilanciamento elettrico e del demand response (aggregatori lato offerta e lato consumo); lo sviluppo delle smart microgrid; il rilancio delle attività di trading energetico; lo sviluppo del settore smart mobility e l’incremento esponenziale delle attività di servizio e consulenza ad elevato contenuto tecnologico.

Gli obiettivi saranno perseguiti anche riducendo l’incidenza delle spese generali e degli investimenti ad alta intensità di capitale sui ricavi, proseguendo le azioni di ottimizzazione già avviate e migliorando i processi relativi al capitale circolante, agli acquisti, alle risorse umane, alla gestione degli impianti.

Il primo passo verso la semplificazione della struttura di TerniEnergia è rappresentato dalla riduzione da quattro a due delle Strategic Business Units: Assets che comprende l’attività di power generation e la gestione degli impianti del settore ambientale per il recupero e il riciclo di risorse marginali;  Smart Solutions and Services, a sua volta, organizzata nelle LOB: Consulting, Solutions, Management, On-site engineering and operations e Smart trading).

Attraverso tali azioni, accompagnate dal varo di misure di gestione della transizione verso il riposizionamento strategico, con il ritiro – deciso dal Consiglio di amministrazione – della procedura di licenziamento collettivo deliberata in agosto, il ricorso a un piano di gestione del personale attraverso il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria e il completamento delle commesse “giant” fotovoltaiche in Tunisia e Zambia, il gruppo presieduto da Stefano Neri otterrà una maggiore flessibilità e una più razionale allocazione dei costi, valorizzando il proprio backlog di commesse.

Cardine del nuovo Piano sarà il mantenimento di una solida struttura finanziaria, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la posizione finanziaria netta, riducendo l’incidenza degli oneri finanziari. TerniEnergia ha avviato un processo di deleveraging con l’obiettivo di perseguire un rafforzamento patrimoniale. Questo processo, che ha l’obiettivo di garantire le risorse finanziarie necessarie per sostenere lo sviluppo nel corso dei prossimi tre anni, potrà coinvolgere gli attuali azionisti, nonché potenziali investitori e / o partner industriali.