Nella scorsa ottava il Ftse Aim Italia ha riportato una perdita secca del 2,9%, sottoperformando il deciso rialzo sia del London Ftse Aim 100, sia del London Ftse Aim All Share, la cui ottava si è chiusa rispettivamente a +1,5% e a +1 per cento. In deciso aumento i volumi medi scambiati nelle ultime cinque sessioni pari a 6.654.322, rispetto agli oltre 4,8 milioni volumi medi trattati nei 30 giorni e 3 mesi precedenti.
Venerdì 29 ottobre le principali borse europee hanno chiuso in positivo con il Ftse Mib di Milano in progresso dello 0,5% a 22.696 punti. Nel terzo trimestre dell’anno Milano ha messo a segno la migliore performance fra le piazze continentali, con il Ftse Mib in rialzo del 9,6 per cento.
Settimana ricca di Cda per l’approvazione di risultati semestrali delle società appartenenti al comparto, concentrati in particolare nelle ultime due sedute.
In vetta Visibilia Editore, che ha segnato un progresso del 41% con oltre 2 milioni di azioni scambiate, una dinamica connessa dalla comunicazione dell’aumento di capitale da 700.000 euro in partenza oggi. Contemporaneamente il Cda ha dato il via libera ad una possibile operazione di investimento con Bracknor per un prestito da 3 milioni. Entrambe le operazioni sono finalizzate “a stabilizzare la situazione societaria rafforzando la struttura patrimoniale e finanziaria anche ai fini di rendere sostenibili eventuali progetti di sviluppo e acquisizioni nel settore editoriale”.
Bene impostata nell’ultima ottava anche Bomi Italia, che ha segnato un rialzo del 11,5% con 550.400 azioni mediamente scambiate. La società, attiva nella logistica biomedicale e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, martedì ha reso noti i principali dati preliminari del primo semestre del 2017, che evidenziano un valore della produzione consolidata a 58 milioni (+25% rispetto al pari periodo del 2016), un Ebitda a 5,5 milioni (+48% sull’anno precedente), con il relativo margine al 9,5% sul valore della produzione, e un utile netto a 1,5 milioni (+134%), di cui 0,9 milioni di competenza del gruppo.
In evidenza Tps, che ha segnato un progresso dell’8,7% con 58.700 azioni mediamente trattate positivamente influenzata probabilmente dall’avvio di copertura del titolo da parte di Integrae Sim con una raccomandazione “Buy” e target price di 6,40 euro.
Diversamente nell’ultima ottava le vendite hanno colpito in particolare Orsero, che lascia sul terreno il 24% in scia ai risultati del primo semestre del 2017 che, a perimetro costante, hanno evidenziato un fatturato in aumento del 5,2% a 355 milioni, mentre l’Ebitda adjusted si riduce del 59,7% a 10,6 milioni, con una marginalità passata dal 7,8% al 3% e l’Ebit diminuisce dell’83% a 3 milioni. Il gruppo ha chiuso il semestre con un utile di 870 mila, in netto calo rispetto agli 11,4 milioni del pari periodo 2016. A livello pro forma, includendo gli effetti della piena integrazione delle società Hermanos Fernández López, Fruttital Firenze e Galandi a partire dal 1° gennaio 2017, i ricavi consolidati assommano a 473,4 milioni, l’Ebitda adjusted e l’Ebit si esprimono rispettivamente in 15,6 milioni e 6,2 milioni, mentre l’utile netto si fissa a 20 milioni.
Si segnala l’esordio tonico giovedì di Neodecortech, che ha archiviato le contrattazioni della prima seduta in rialzo dell’1,25% a 4,05 euro, con 507.500 azioni scambiate. La società, attiva nel settore dell’interior design delle carte decorative per i pannelli nobilitati destinati ai grandi gruppi nazionali e multinazionali con la quotazione ha introitato 12 milioni di liquidità, che sarà utilizzata per i futuri piani di espansione e la razionalizzazione della struttura finanziaria.
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