Nel primo semestre 2017 BioDue, che sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici, prodotti dermocosmetici e integratori alimentari, ha realizzato vendite pari a oltre 18,4 milioni, in crescita (+3,3%) rispetto al pari periodo del 2016.
Nel dettaglio, la divisione industriale, che opera per conto di grandi realtà farmaceutiche nazionali e internazionali, ha contabilizzato ricavi sostanzialmente invariati (+0,2%) a circa 10,5 milioni. Le divisioni cui fanno capo i marchi propri, hanno evidenziato le seguenti dinamiche in termini di giro d’affari:
- Pharcos: ha realizzato un fatturato di oltre 3,9 milioni, in flessione dello 0,5%;
- Selerbe: le vendite hanno messo a segno un rialzo del 23,2% a oltre 2,7 milioni;
- BiOfta: i ricavi si sono incrementati del 5,1% a circa 1,3 milioni.
In calo l’Ebitda (-13% a 2,4 milioni) riflettendo, dal lato ricavi, un ritardo negli approvvigionamenti da parte dei grossisti, avvenuti comunque nei successivi mesi di luglio e agosto e dal lato dei costi, l’addebito a conto economico dei costi indiretti (personale e servizi) relativi agli investimenti strumentali ed impiantistici effettuati nel semestre nonché al trasferimento della logistica IN e OUT avvenuta nel mese di aprile.
Suddetto andamento negativo si amplifica a livello di Ebit (-20,6% a 1,7 milioni), in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati del 15,6% a 675 mila euro.
Il risultato ante imposte segna una contrazione del 17,1% a 1,8 milioni, nonostante un saldo di gestione finanziaria passato da un valore negativo di 47 mila euro ad uno positivo di 39 mila euro.
L’utile netto si attesta a oltre 1,2 milioni, in calo del 20 per cento.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si fissa a 7 milioni, in aumento di 2,4 milioni rispetto a fine 2016 soprattutto per effetto dell’assorbimento di cassa derivante da attività di investimento per 890 mila euro.
Il management si attende nel secondo semestre, anche alla luce dell’andamento gestionale fino ad oggi, di registrare dei tassi di crescita del fatturato superiori a quello del primo semestre 2017 e di migliorare i propri margini di redditività.