Lo spin-off di Magneti Marelli dovrebbe essere annunciato il prossimo anno, mentre quelli di Alfa Romeo e Maserati potrebbero non rientrare nemmeno nel nuovo piano 2018-2022. A dirlo è stato l’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne, affermando che il gruppo è sulla strada giusta per raggiungere i target al 2018 e che il board ha cominciato le discussioni sullo scorporo della società di componentistica.
Discorso a parte riguarda l’auto elettrica. Il manager ha dichiarato che è un progetto su cui la società sta lavorando, ma non è una soluzione per il futuro. “Stiamo lavorando su tutte le forme di auto elettrica ma non possiamo ignorare alcuni elementi importanti”.
Citando l’esempio della Fiat 500 elettrica, Marchionne ha definito il lancio su larga scala come “un atto di masochismo”. Lanciata 5 anni fa in California, infatti, per ogni 500 elettrica venduta negli Stati Uniti il gruppo perde 20 mila dollari. Secondo il numero uno del Lingotto, la questione principale riguarda come viene prodotta l’energia.
“Le emissioni di un veicolo elettrico, quando l’energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti a quelli di un altro tipo di auto”.