GPI, partner tecnologico di riferimento nel mercato della sanità, ha chiuso il primo semestre 2017 con ricavi consolidati pari a 80,4 milioni, in crescita del 29,8% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Hanno inciso su tale performance una importante componente di crescita esterna (+22%) e una componente di crescita e sviluppo interna (+8%). Si segnala che il conto economico semestrale include le neoacquisite Insiel Mercato e PCS Gmbh, escluse dal primo semestre 2016.
Qui di seguito il breakdown dei ricavi di gruppo:
I Sistemi Informativi e i servizi Business Process Outsourcing (servizi sanitari prevalentemente di CUP e contact center) rappresentano circa l’88% dei ricavi dell’intero gruppo. I Sistemi Informativi, in termini di attività, sono il driver tecnologico del gruppo. I servizi sanitari BPO costituiscono a loro volta un settore nel quale Gpi, relativamente all’ambito sanitario, può vantare un ruolo di leadership su base nazionale.
L’Ebitda di gruppo raggiunge i 9,5 milioni, in crescita del 15,1% su base annua e attestandosi al 11,6% dei ricavi. L’incremento degli ammortamenti penalizza in parte l’Ebit che sale del 7,7% a 5,1 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 2,3 milioni, in progresso del 18,4% rispetto ai 2 milioni del primo semestre 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 si esprime in 22,4 milioni, in aumento di 12,5 rispetto a fine 2016, riflettendo il tipico ciclo stagionale di fatturazione e incassi.
Il management prevede un secondo semestre 2017 dedicato al perfezionamento di nuove operazioni di crescita, soprattutto nel settore dei Sistemi Informativi, finalizzate a rafforzare il posizionamento del gruppo in alcune aree di prodotto strategiche. Si prospetta un esercizio 2017 caratterizzato da un ulteriore incremento di ricavi ed Ebitda e da una importante quota di investimenti in operazioni di M&A.