Nel primo semestre 2017, il valore della produzione del gruppo Imvest è diminuito da 5,1 milioni a 0,5 milioni, per effetto del completamento delle commesse da parte della capogruppo. I costi operativi, diminuiti in misura proporzionale, portano l’Ebit a un valore moderatamente negativo per 0,2 milioni (+0,2 milioni nel primo semestre 2016). Il risultato finale registra un perdita di 0,16 milioni, rispetto ai 0,43 milioni di utile dei primi sei mesi del 2016, dopo avere contabilizzato proventi finanziari netti per 0,15 milioni (0,36 milioni nel pari periodo 2016). L’indebitamento finanziario netto si attesta a 30,6 milioni, sostanzialmente in linea con il dato di fine 2016.
Nei primi sei mesi del 2017 Imvest, gruppo attivo in servizi di locazione immobiliare, trading e sviluppo immobiliare, ha riportato un valore della produzione pari a 0,46 milioni (5,1 milioni nel periodo di confronto), rivenienti dai canoni degli immobili locati da parte delle controllate Angizia e M.C. Real Estate. La contrazione è imputabile al completamento delle commesse in capo alla capogruppo.
Si ricorda che la società, lo scorso luglio, ha dato avvio a una riorganizzazione operativa, che prevede il rilancio dell’attività di compravendita di pacchetti immobiliari/immobili da Enti e/o Istituzioni e non più la semplice locazione immobiliare. In questo contesto si inseriscono due importanti iniziative, intraprese nel primo semestre, i cui riflessi economici e patrimoniali potranno apprezzarsi a far data dal quarto trimestre 2017 e, in modo ancor più significativo, dall’esercizio 2018. La prima riguarda la sottoscrizione con il gruppo Intesa Sanpaolo di alcune opzioni di acquisto di una serie di immobili a destinazione residenziale e commerciale. La seconda fa riferimento all’opzione per acquisire un immobile (un intero fabbricato da terra a cielo) con destinazione prevalentemente residenziale di superficie complessiva pari a circa 2.100 mq, ubicato a Milano in via Ponte Seveso.
L’Ebitda e l’Ebit cambiano segno, portandosi rispettivamente a -231mila euro e a -235mila euro. Si segnala che i costi per servizi, principale componente negativa di reddito, hanno registrato una contrazione di circa il 90% a 470mila euro.
Il risultato finale evidenzia una perdita di 157mila euro (contro un utile di 427mila euro nel periodo gennaio-giugno 2016), dopo aver contabilizzato proventi finanziari netti positivi per 147mila euro (363mila euro nel primo semestre 2016).
Sul fronte patrimoniale, emerge un indebitamento finanziario netto per 30,6 milioni, un ammontare sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2016. Aumenta il patrimonio netto a 12,5 milioni, dagli 11,3 milioni di fine 2016 grazie all’aumento del capitale sociale, salito da 22,8 milioni a 24,1 milioni.
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