Il Ftse Mib ha archiviato con un progresso dello 0,7% a 22.696 punti la scorsa settimana, che ha sancito la chiusura del terzo trimestre. Un’ottava caratterizzata principalmente dall’intervento a Clevaland del presidente della Fed Janet Yellen, che ha sostanzialmente confermato le aspettative per un nuovo rialzo dei tassi di interesse entro la fine dell’anno, oltre che dalla presentazione della proposta di riforma fiscale da parte dell’amministrazione Trump.
In rialzo anche il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali, che ha segnato un +1% w/w al di sotto però del +1,5% w/w del corrispettivo indice europeo. Tra i titoli del comparto, poco mossa Buzzi (+0,3% w/w), che ha consolidato i guadagni dell’ottava precedente.
Acquisti su Interpump (+3,4% w/w) e Biesse (+3,8% w/w), con quest’ultima che ha toccato un nuovo massimo storico in area 37,5 euro. Debole, invece, Cementir (-1% w/w), che ha rivendicato in una nota la correttezza del proprio operato ed espresso piena fiducia nel lavoro della magistratura, auspicando una rapida soluzione della vicenda legata alle indagini condotte dalla Procura di Lecce circa un preteso traffico illecito di rifiuti.
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, invece, in forte rialzo Gefran (+30,2% w/w), che ha segnato nuovi record in area 13 euro, portando la propria performance da inizio anno al +360 per cento. Guadagni oltre la doppia cifra anche per Biancamano (+14,3% w/w), in scia ai conti semestrali, e Saes Getters (+12,1% w/w). Ben intonata, infine, Indel B (+3,3% w/w), reduce anch’essa dalla diffusione dei risultati.