Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana in moderato calo (-0,2%) a causa di qualche presa di profitto, muovendosi in controtendenza rispetto all’omologo europeo (+1,2%), al comparto bancario (+1,4%) e al Ftse Mib (+0,7%).
Gli acquisti sui titoli bancari impattano positivamente sul risparmio gestito, dove si mettono in luce Banca Mediolanum (+2%), Banca Generali (+2,1%), Azimut (+0,5%) e Anima (+2,8%). Sopra la parità Fineco (+0,2%). Il settore si avvantaggia anche dei buoni dati relativi alla raccolta netta di agosto, che ha visto flussi positivi per 8,6 miliardi (+39%).
Discreto guadagno per Poste Italiane (+0,7%) grazie anche alle prime indicazioni fornite dall’Ad Matteo Del Fante sul nuovo piano strategico, che vedrà nella componente tecnologica uno dei punti chiave.
I realizzi penalizzano Exor (-2,5%) dopo l’ottima performance della settimana precedente.
Tra le Mid Cap cede Banca Intermobiliare (-0,9%), nonostante l’esclusiva concessa al fondo inglese Attestor fino al 20 ottobre per la cessione del pacchetto di maggioranza.
In luce Banca Ifis (+2,8%) nella settimana in cui ha acquisito tre portafogli di crediti performing e non performing per un valore complessivo superiore a 1,7 miliardi, e ha concluso il suo primo intervento di senior financing in ambito npl. Inoltre, l’istituto veneto avrebbe formulato un’offerta per rilevare Farbanca, istituto focalizzato sui finanziamenti al mondo della farmacia e della sanità.
Tra le Mid Cap bene Mittel (+4,5%) grazie anche alla cessione dell’8,96% di Livanova per 235 milioni e al closing dell’acquisto del 100% di Industria Metallurgica Carmagnolese, tramite un veicolo di cui detiene il 75 per cento.