Il Ftse Italia Banche comincia la settimana con un lieve rialzo (+0,2%) e in controtendenza rispetto all’indice europeo (-0,6%), supportando il Ftse Mib (+0,5%), che beneficia anche di alcuni dati macro positivi che mostrano la tenuta dell’economia italiana.
Giornata più tranquilla ma comunque positiva dunque per l’indice bancario dopo il +1,4% riportato nella scorsa ottava.
Nel listino principale scatta Ubi (+4,3%) grazie all’innalzamento della raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ di Societe Generale con target price aumentato da 4 euro a 5,6 euro.
Vivace anche Bper (+1,7%) beneficiando anche dell’avvio della copertura con un ‘buy’ e target price a 6 euro da parte di Societe Generale.
Pausa rilfessiva Banco Bpm (-1%) con il mercato che ha in parte scontato il probabile raggiungimento già nel prossimo giugno del target di riduzione da 8 miliardi degli npl concordato con la Bce, come sottolineato anche dal Ceo Giuseppe Castagna.
Nel Mid Cap sia Popolare Sondrio (+0,4%) sia Credem (+0,6%) consolida i guadagni della settimana scorsa.
Tra le Small Cap i realizzi penalizzano Creval (-3,6%) dopo il salto di quasi il 5% realizzato nella scorsa ottava.
Avvio negativo per Carige (-1,7%) che nel frattempo ha dato avvio all’operazione di Lme, a cui sarà possibile aderire volontariamente dal 2 al 18 ottobre.
In luce Banca Finnat (+2,8%) anche per merito della costituzione del fondo ‘Aim Sistema Italia Pir’, dedicato alle società già quotate o in procinto di quotarsi sull’Aim.