Matteo Del Fante, Ad di Poste Italiane, in un’intervista al Corriere della Sera ha toccato alcuni punti chiave sulla strategia futura del Gruppo romano, confermando che il nuovo piano industriale sarà presentato a inizio 2018.
Il manager ha innanzitutto parlato della partnership con Anima, precisando che: “Abbiamo la buona volontà di formalizzare un accordo. Ma se si guarda i numeri, i pesi tra Poste e Anima sono molto diversi”. Il numero uno ha poi aggiunto che nel mondo del risparmio quello che conta non sono le fabbriche prodotto, quanto la capacità distributiva. Si ricorda che le due società hanno in essere un accordo che prevede il conferimento di BancoPosta Fondi Sgr in Anima da parte di Poste Italiane, con quest’ultima che salirà nel capitale dell’asset manager milanese dall’attuale 10% al 25 per cento.
In merito al business assicurativo, il Ceo ha sottolineato che: “Stiamo guardando ad altre forme di protezione danni per i nostri clienti, visto che siamo i primi nel vita”.
Del Fante ha fatto presente l’intenzione di continuare a spingere nel business delle spedizioni: “Vogliamo diventare il numero uno nei pacchi. Tra pacchi e corrieri – sostiene l’Ad – siamo al 13-14% della quota totale di mercato per ricavi e al 22% dei volumi. Poco, devo avere l’ambizione di conquistare una quota molto più alta”. L’obiettivo è raggiungibile, tenuto conto della presenza territoriale di Poste con 15.000 centri.
Il Ceo ha infine rimarcato la centralità del digitale nelle strategie future, in particolare sul fronte dei pagamenti, ricordando che: “Attraverso le Poste passano quasi un quarto delle transazioni segnalate all’Uif e un quarto delle transazioni on line vengono realizzate con le nostre carte. Siamo soci della Sia al 15% e sui pagamenti elettronici puntiamo a un ruolo di primo piano. Per questo abbiamo creato una unità operativa che tiene insieme pagamenti, mobile e digitale”.
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,6% a 6,23 euro, mentre Anima segna un calo dell’1,9% a 6,78 euro.