Ieri segno negativo per il Ftse AIM Italia, sceso dello 0,2%, sottoperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share entrambi a +0,4 per cento.
In aumento il volume dei titoli scambiati, che si è attestato a 9.217.128 azioni trattate, al di sopra dei volumi medi trattati nelle precedenti sedute.
In calo anche l’indice Aim Servizi Pubblici, sceso dello 0,5 per cento.
In evidenza Elettra Investimenti, che ha segnato un progresso del 3,4% in scia alla comunicazione dei risultati del primo semestre del 2017, che hanno evidenziato ricavi per 26,5 milioni (+65% rispetto al pari periodo 2016), di cui 12,2 milioni derivanti dai certificati di efficienza energetica, il cui balzo dai 0,75 milioni è stato realizzato anche grazie alle attività avviata con l’acquisizione di Tholos avvenuta a fine 2016 e dalla start up PHPower nel maggio 2017. L’aumento di costi operativi, meno che proporzionale rispetto ai ricavi (+54% a 21,5 milioni), ha consentito all’Ebitda di portarsi a 5,1 milioni dai 2,1 milioni di fine giugno 2016, con una marginalità salita a 19,2% dal precedente 13,1 percento. Il periodo si è chiude con un utile netto di gruppo quasi quadruplicato a 2,4 milioni, con un net margin balzato dal 4% al 9%, spesati oneri finanziari netti per 0,3 milioni (0,2 milioni nel pari periodo 2016).
Vendite su Agatos, in calo del 4,1%, risentendo della pubblicazione dei dati del primo semestre dell’anno in corso, chiuso con ricavi per 2,6 milioni, in leggera flessione rispetto ai 2,68 milioni (dato pro-forma) registrati nello stesso periodo del 2016. Il risultato finale è stato negativo per 1,19 milioni di euro, rispetto al rosso di 949mila euro contabilizzato l’anno precedente.
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