Indice bancario in pesante flessione a Piazza Affari per il timore della stretta sugli accantonamenti relativi agli npl che sarebbe allo studio della Bce.
L’indice Ftse Italia Banche lascia sul terreno l’1,8% alle 11:29 sulla scia delle indiscrezioni sui nuovi provvedimenti allo studio dell’autorità guidata da Danièle Nouy.
Tra i titoli più colpiti vi sono Banco Bpm che cede il 3,9%, Creval cala del 3,6%, Ubi Banca perde il 3,3%, Bper il 2,9%, Popolare di Sondrio il 2,2% e Unicredit il 2 per cento. Tengono un po’ meglio, ma sempre in ribasso, i titoli Intesa che scendono dell’1,1 per cento.
La proposta della Bce, che dovrebbe essere pubblicata in settimana per la consultazione tra gli istituti di credito, prevede un meccanismo automatico degli accantonamenti per i nuovi flussi di sofferenze. In particolare, quelli garantiti dovrebbero essere azzerati in 7 anni, mentre l’arco di tempo per arrivare al 100% di coperture per quelli non garantiti scenderebbe a 2/3 anni.
Un meccanismo che toglierebbe la discrezionalità delle banche nel valutare le proprie posizioni di crediti deteriorati, portando a un riflesso diretto sul conto economico.