Il Ftse Italia Banche chiude in frazionale ribasso (-0,6%) e in maniera divergente dall’indice europeo (+0,1%), frenando anche il Ftse Mib (-0,1%).
L’indice bancario viene penalizzato da qualche presa di profitto dopo la buona performance della settimana scorsa, consolidatasi nella seduta di lunedì.
Realizzi su quasi tutti i titoli del Ftse, comprese Ubi (-1,1%) e Bper (-0,3%), tra le banche che avevano corso di più negli ultimi giorni. Riesce a tenere Banco Bpm (-0,1%) anche per merito del probabile raggiungimento, già nel prossimo giugno, del target di riduzione da 8 miliardi degli npl concordato con la Bce, come precisato anche dal Ceo Giuseppe Castagna.
Nel Mid Cap moderato calo per Popolare Sondrio (-0,4%), mentre Credem (+0,3%) riesce a terminare sopra la parità.
Tra le Small Cap continuano le vendite su Creval (-1,8%) dopo il balzo di quasi il 5% realizzato nella scorsa ottava.
Ancora in luce Banca Finnat (+2,5%) grazie anche alla costituzione del fondo ‘Aim Sistema Italia Pir’, dedicato alle società già quotate o in procinto di quotarsi sull’Aim.