Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un progresso dello 0,4% e allineato all’omologo europeo (+0,3%), non soffrendo il rosso del comparto bancario (-0,6%) e muovendosi in controtendenza rispetto al Ftse Mib (-0,1%).
Seduta in chiaroscuro per i titoli del risparmio gestito, che risentono in parte della giornata negativa del comparto bancario, con le sole eccezioni di Azimut (+0,5%) e Banca Generali (+0,7%), le cui performance da inizio anno si portano rispettivamente a +16,9% e a +30,5 per cento.
Poste Italiane cede lo 0,2% con il mercato rimasto indifferente ad alcune indicazioni fornite dall’Ad Matteo Del Fante in un’intervista, tra cui la volontà di formalizzare l’accordo con Anima (-2,2%) nell’asset management, senza tuttavia specificare le modalità. Il manager ha confermato l’intenzione di crescere nel ramo assicurativo danni e nel settore delle spedizioni, nonché sui pagamenti elettronici.
Prosegue la risalita di Exor (+1%) dopo la perdita di oltre il 2% realizzata la settimana scorsa.
Rafforza i guadagni Banca Ifis (+1,1%) che si appresta a lanciare un’obbligazione subordinata Tier2 con scadenza decennale.
Tra le Mid Cap scattano marginali prese di profitto su Mittel (-0,5%) dopo il rally degli ultimi giorni e della prima parte della seduta odierna, a seguito della cessione dell’8,96% di Livanova per 235 milioni e il closing dell’acquisto del 100% di Industria Metallurgica Carmagnolese, tramite un veicolo di cui detiene il 75 per cento.