Ad agosto 2017 le vendite mondiali di microchip, pari a 35 miliardi di dollari, sono cresciute del 23,9% su base annua e del 4% rispetto a luglio 2017. Lo rende noto la Semiconductor Industry Association (SIA), organismo che rappresenta le principali aziende statunitensi nel settore della produzione, progettazione e ricerca di semiconduttori.
Anno su anno ad agosto le vendite di chip sono aumentate in tutti i mercati mondiali: in America (+39%), Cina (+23,3%), Asia Pacifico/altri (+19,5%), Europa (+18,8%) e Giappone (+14,3%). Rispetto al mese di luglio 2017, sono aumentate in America (+8,8%), Cina (+3,7%), Giappone (+2,8%), Asia Pacifico/altri (+2,2%) ed Europa (+0,6%).
“Le vendite mondiali di semiconduttori – dichiara il presidente e ceo di SIA John Neuffer – sono aumentate notevolmente nel mese di agosto, segnando il tredicesimo mese consecutivo di crescita su base annua e raggiungendo quota 35 miliardi di dollari per la prima volta. I prodotti a memoria continuano ad essere un fattore importante della sviluppo del mercato globale, ma anche le vendite dei prodotti senza memoria sono salite in agosto”.
Neuffer poi sottolinea “L’industria americana dei microchip è il leader mondiale con circa la metà della quota di mercato, ma le aziende statunitensi hanno una forte competizione a livello globale. Per consentire al nostro settore di continuare a crescere e innovarsi, i politici di Washington dovrebbero adottare una riforma per rendere il sistema fiscale Usa più competitivo rispetto agli altri paesi. In questo senso, il quadro delle riforme fiscali pubblicato la scorsa settimana dai dirigenti del Congresso e dall’Amministrazione Trump è un importante passo in avanti”.