La sessione di mercoledì si chiude con un pesante -1,4% per il listino milanese che risente della pesantezza del comparto bancario, colpito dalla possibile adozione a partire dal 2018 di nuove regole sul trattamento degli npl, e dalla crisi catalana.
Il settore “media” segna una performance negativa dello 0,7 per cento, quindi esattamente la metà dell’indice maggiore, segno che le vendite hanno infierito in particolare sul comparto finanziario. Va sottolineato, tuttavia, che, a livello europeo l’indice Eurostoxx TMI Media ha chiuso in timido rialzo (+0,2%).
Il titolo principale, Mediaset, continua, come segnalato anche nel daily precedente, nel suo movimento laterale da cui è difficile prevedere l’assunzione di una direzione precisa in assenza di news di rilievo.
La scuderia che fa riferimento all’imprenditore Urbano Cairo (Cairo Comunication e RCS Mediagroup) lascia sul campo un ribasso quasi identico (-1,7% e -1,8% rispettivamente), tutto ciò in assenza di commenti o notizie che ne giustifichino specificamente il ritracciamento.
Spicca invece la forte correzione di Class Editori (-4,3%) dopo il -5,1% accusato nella giornata di martedì che potrebbe e dovrebbe trovare spiegazione in una correzione di natura tecnica per prese di beneficio dopo il forte rialzo di inizio settimana. Ancora si segnalano Poligrafici Editorial (-4,3%) e Monrif (-4,1%) che chiudono, per combinazione, al medesimo prezzo di 0,21 euro.