Il Ftse Italia Banche arretra del 2,3% e allineato all’indice europeo (-2,2%), trascinando al ribasso anche il Ftse Mib (-1,4%).
L’indice bancario è stato penalizzato dalle ultime proposte della Bce sugli accantonamenti relativi ai nuovi flussi di npl a partire da gennaio 2018. In particolare, i crediti deteriorati garantiti dovrebbero essere azzerati in 7 anni, mentre l’arco di tempo per arrivare al 100% di coperture per quelli non garantiti scenderebbe a 2 anni.
Le vendite colpiscono tutti i titoli del listino principale, con ribassi generalizzati superiori al 2%, con Intesa (-1,7%) che riesce però a tenere meglio.
Nel Mid Cap sia Popolare Sondrio (-1,5%), sia Credem (-1%) riescono a contenere le perdite sotto il 2 per cento.
Tra le Small Cap indietreggia ancora Creval (-1,6%) anche a causa delle prese di profitto dopo i recenti rialzi.
In controtendenza Banco Desio (+0,2%) la cui performance da inizio anno raggiunge +27 per cento.