Ieri chiusura poco mossa per i listini continentali ad eccezione dell’Ibex 35 di Madrid che rimbalza a +2,5% dopo lo scivolone della seduta precedente che aveva risentito della situazione catalana e approfittando anche dello stop da parte della Corte Costituzionale spagnola alla seduta del Parlamento catalano, prevista per lunedì 9 ottobre, che avrebbe dovuto approvare una dichiarazione unilaterale d’indipendenza. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un rialzo dello 0,5%. In frazionale progresso anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%), mentre il Dax di Francoforte ha terminato sulla parità.
Segno positivo anche per il Ftse AIM Italia, salito dello 0,2%, sottoperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share entrambi a +0,4 per cento.
In calo il volume dei titoli scambiati, che si è attestato a 4.585.332 azioni trattate, al di sotto dei volumi medi trattati nelle precedenti sedute.
Acquisti su Sit Group, che ha registrato un progresso del 2,1% con 11.800 azioni trattati. L’attenzione sul titolo segue la comunicazione dei risultati del primo semestre del 2017, che hanno evidenziato ricavi consolidati per 149,1 milioni (+10,7% a/a), Ebitda a 21,6 milioni (+2,9%), con un Ebitda margin del 14,5%, Ebit a 12,5 milioni (+10,4%) con un Ros dell’8,4%, e utile netto di competenza dei soci a 0,9 milioni (0,6% dei ricavi), più che dimezzato rispetto agli 1,95 milioni del pari periodo 2016 (1,5% dei ricavi) a causa del maggior carico fiscale
In rialzo Bio On, che ha segnato un +0,2% a 28,80 euro. Banca Finnat ha confermato la raccomandazione buy ed elevato il target price a 33,42 euro dal precedente 22,69 euro. Al prezzo attuale il titolo presenta un upside potenziale di oltre il 17 per cento. Tale giudizio avviene alla luce delle ottime prospettive sia sulla società che sul settore in cui opera. Le stime indicano infatti per il periodo 2016-2021 una crescita media annua del valore della produzione pari al 93,16%, l’Ebitda è atteso in progresso a un cagr del 140,42% mentre l’utile netto dovrebbe raggiungere i 45,6 milioni nel 2021.