Il consiglio di amministrazione dell’ex-municipalizzata di Como e Monza potrebbe riunirsi il prossimo mese per analizzare la proposta di creazione di un gruppo insieme a Aspem Varese (di cui A2A detiene il 90% del capitale), Azienda energetica Valtellina e Valchiavenna (di cui A2A detiene il 9,4% del capitale) e Lario Reti Holding.
A svelare uno degli argomenti che sarà al centro dell’attenzione dei componenti dell’organo esecutivo di Acsm-Agam nel corso di novembre un articolo dello scorso venerdì di “Reuters” in cui si aggiunge che il progetto in esame prevede che il gruppo guidato da Paolo Soldani abbia un ruolo da capofila nel processo di aggregazione con le altre realtà lombarde. A2A, attraverso il conferimento dei propri asset crescerà nel capitale della nuova Acsm-Agam, diventando il primo azionista con circa il 40% dall’attuale 23,9%, mentre i due comuni di Como e Monza, oggi rispettivamente al 24,8% e al 27,1% del capitale della Small cap, diluiranno la loro quota di partecipazione.
Una volta ottenuto il via libera del Cda del gruppo quotato, l’obiettivo successivo è quello di far passare la delibera al vaglio dei consigli comunali coinvolti entro dicembre per il si definitivo. Un traguardo non facile da raggiungere considerando che gli enti locali coinvolti sono decine. Basti pensare che Lario Reti Holding è controllata da ben 86 comuni localizzati nella provincia di Lecco.