Il Ftse Mib ha terminato la scorsa ottava in ribasso dell’1,3% a 22.392 punti, penalizzato in particolare dai titoli bancari dopo la proposta di una normativa più stringente sugli npl da parte della Bce. A livello internazionale, la settimana è stata caratterizzata dalle tensioni in Spagna post referendum in Catalogna, oltre che dalla pubblicazione del rapporto sul mercato del lavoro americano che a settembre ha risentito degli effetti degli uragani che si sono abbattuti in Usa.
In calo invece il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona, che ha segnato un -1% w/w rispetto al -0,1% w/w del corrispettivo indice europeo. Nel settore dei beni per la casa gli acquisti hanno premiato in particolare Fila (+6% w/w), che ha raggiunto quota 20 euro dopo le dichiarazioni dell’Ad Massimo Candela su possibili operazioni di M&A.
Poco sotto la parità, invece, De’Longhi (-0,3%), mentre ha prevalso la lettera su Technogym (-1,6% w/w). Tra le piccole capitalizzazioni in forte rialzo Sabaf (+6,3% w/w). Bene anche B&C Speakers (+1,3%), che ha toccato un nuovo massimo in area 13 euro. Vendite, infine, su Emak (-4,9% w/w), Bialetti (-2% w/w) ed Elica (-1,6% w/w).