Mercati – Milano a +0,3% in un’Europa senza direzione

Prosegue senza scossoni la seduta dei principali listini continentali. Intorno alle 15:45 Madrid è ancora la piazza migliore con l’Ibex 35 in rialzo dello 0,7%, mentre il governo spagnolo fa sapere che un’eventuale dichiarazione di indipendenza della Catalogna non resterà senza risposta. Poco mossi e contrastati, invece, il Ftse Mib di Milano (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (flat) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%). Oltreoceano gli indici americani hanno aperto intorno alla parità, in una seduta a ranghi ridotti che vedrà le banche e il mercato obbligazionario chiusi per la festività del Columbus Day.

Prevale dunque la cautela in attesa di spunti operativi più rilevanti, che potrebbero giungere dai verbali del Fomc di mercoledì, dall’intervento di Mario Draghi di giovedì a Washington e dai dati sull’inflazione di diversi Paesi a fine settimana. Di oggi, invece, i numeri oltre le stime sulla produzione industriale di agosto in Germania (+2,6% rispetto a luglio e +4,7% su base annua).

Sul Forex il dollaro viaggia poco mosso nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro a 1,173 e il dollaro/yen a 112,7. In recupero la sterlina dopo il tonfo di venerdì, con il cambio sterlina/dollaro in rialzo a 1,315.

Tra le materie prime l’oro torna in area 1.281 dollari l’oncia in scia alle nuove schermaglie fra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Per quanto riguarda il petrolio, invece, il Wti è in rialzo a 49,7 dollari al barile, mentre il Brent è poco mosso sulla chiusura precedente a 55,7 dollari. A sostenere le quotazioni dell’oro nero contribuiscono i commenti del segretario dell’Opec, Mohammad Barkindo, che fanno ben sperare per un’estensione dei tagli alla produzione e sul coinvolgimento di altri Paesi, per riequilibrare il mercato nel lungo termine.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund viaggia in area 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,1 per cento.

A Piazza Affari svetta MEDIASET (+9,1%) grazie ai rumor di stampa che vedono i legali di Mediaset e Vivendi attivi nella ricerca di una soluzione al contenzioso per il mancato acquisto di Premium.

Ben intonate anche le utilities ITALGAS (+0,9%), TERNA (+1%), ENEL (+1,4%) e A2A (+1,7%). Acquisti su FCA (+1,7%) e FERRARI (+15%), mentre avanza dello 0,7% ATLANTIA dopo il via libera della Cnmv, la Consob spagnola, all’Opa lanciata su Abertis.

Scivolano in fondo a listino, invece, i bancari BPER (-3%), BANCO BPM (-2,1%) e UBI (-1,1%) mentre limitano i danni INTESA (-0,5%) e UNICREDIT (-0,2%) e scambia in positivo MEDIOBANCA (+1%). In mattinata la Bce ha pubblicato i risultati della propria analisi di sensitività sulle conseguenze sui bilanci delle banche derivanti da variazioni nei tassi di interesse, che hanno evidenziato un esito piuttosto positivo per quasi tutti gli istituti oggetto del test.