Nel primo semestre dell’esercizio in corso Linea group holding (Lgh) ha registrato un Ebitda di 44,3 milioni, in progresso del 17% rispetto allo stesso periodo del 2016 grazie al maggior contributo di tutte le aree di business, tra cui spicca quello della divisione ambiente.
Notizie positive anche dall’utile netto, positivo per oltre 6 milioni rispetto all’utile di 0,5 milioni della prima metà del 2016. Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno si è attestato a 358 milioni, in miglioramento di 15 milioni rispetto alla fine dello scorso anno.
Sulla base di questi risultati la società entrata nel perimetro di A2A da circa un anno potrebbe staccare un dividendo nel 2018. Ad anticipare la prossima remunerazione dei soci di Lgh, Antonio Vivenzi, presidente dell’ex-municipalizzata non quotata in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano “Il Sole 24Ore” in cui aggiunge che il bilancio della partnership con A2A dopo 12 mesi è ampiamente positivo.
Ricordiamo che nella compagine sociale di Linea group holding, oltre ad A2A che detiene il 51% del capitale, sono presenti anche le holding pubbliche dei Comuni di Rovato, Crema, Cremona, Pavia e Lodi. A giudizio di Vivenzi, l’aggregazione con il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano ha rafforzato la capacità d’investimento e di creare valore di Lgh consolidando al tempo stesso il profilo occupazionale. Senza dimenticare il possibile rifinanziamento del bond da 300 milioni, che potrebbe essere realizzato nei prossimi mesi grazie ad A2A con un significativo risparmio in termini di oneri finanziari.