Quomi, startup che per prima ha introdotto in Italia i meal kit per preparare le cene a domicilio, ha chiuso con successo il suo secondo round di investimento per un importo pari a 0,6 milioni.
Dopo 250 mila euro raccolti nei primi 18 mesi di vita, che hanno visto tra i protagonisti anche Digital Magics, che prima del round deteneva il 10,2% della startup, entrano a far parte della famiglia Quomi un gruppo di investitori privati di rilievo per il mercato italiano.
La startup, fondata nel 2015 da Andrea Bruno e Daniele Bruttini (entrambi ex Zalando), è già una realtà affermata nell’ambito del digital food italiano.
Il business model, quello dei meal kit, è già pienamente validato e diffuso a livello globale. Si tratta di mercato da 5 miliardi di dollari nel 2017 e in continua crescita, con player come Blue Apron negli Stati Uniti (quotato al NYSE) e Hello Fresh in Germania che superano già il miliardo di fatturato.
A conferma del trend positivo, Quomi ha attirato sin da subito l’attenzione dei grandi marchi del food italiano come Barilla, Perugina, Delicius e Caffè Vergnano, che hanno già collaborato con la startup.
Entro il 2018 Quomi prevede di aumentare lo sviluppo commerciale sul mercato italiano, passando dagli attuali 1.000 clienti attivi a 15.000 clienti attivi entro il 2018, con un volume di 45.000 ordini. Il tutto grazie a nuove partnership e prodotti innovativi in arrivo entro la fine del prossimo anno. A partire dal 2019 la startup punta all’espansione sul mercato internazionale.