Titoli Azimut in calo oggi sul listino milanese. Le azioni della società guidata da Sergio Alberelli alle 12:40 retrocedono del 2,3% a 17,59 euro, contro l’indice di settore Ftse Italia Servizi Finanziari che perde lo 0,9 per cento.
Il mercato è stato un po’ deluso dal dato sulla raccolta del mese di settembre, comunicato dalla società proprio ieri. Anche se l’Ad del Gruppo si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti in un mese tipicamente poco proficuo per la raccolta, i numeri non sono stati molto apprezzati dal mercato.
La società ha evidenziato una raccolta netta di 382,8 milioni, in crescita del 12,9% rispetto al volume del settembre 2016. Tuttavia, l’incremento è dovuto al consolidamento delle nuove attività in Australia, al netto delle quali i flussi netti positivi si sarebbero attestati a 313 milioni.
Un andamento che ha portato qualche analista a rivedere le proprie stime. Kepler per esempio ha abbassato il target price da 20 euro a 19,5 euro, mantenendo invariata la propria raccomandazione a ‘hold’.
COMMENTO
Le sottoscrizioni non brillanti del mese di settembre vanno inserite in un quadro che per quanto riguarda Azimut appare favorevole. Nei primi 6 mesi la società di asset management ha registrato flussi netti positivi per 3,4 miliardi.
Nei tre mesi successivi ha rallentato il passo, realizzando una ulteriore crescita di 1,1 miliardi anziché gli 1,7 miliardi di media dei due trimestri precedenti. Tali cifre, tuttavia, si confrontano con il target di raccolta di 2,5 miliardi annui inserito nel piano.
Azimut ha finora fatto molto meglio, tant’è che è già arrivata a 48,5 miliardi di asset, sfiorando in anticipo il target al 2019 di 50 miliardi. Per capire quale sarà l’andamento del titolo bisognerà vedere quale sarà il ritmo delle sottoscrizioni nei prossimi mesi.