Banche – Tornano gli acquisti (+1,4%), scattano Banco Bpm (+4,8%) e Ubi (+3,9%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un progresso dell’1,4% e ‘battendo’ l’analogo europeo (+0,6%), trainando anche il Ftse Mib (+1%).

L’indice bancario, dopo gran parte della giornata sottotono, ha invertito la rotta e poi accelerato al rialzo in scia alla diffusione delle proposte della Commissione Ue per la gestione degli npl e per la risoluzione di un’eventuale crisi bancaria. Tali provvedimenti, che dovrebbero essere introdotti nella primavera 2018, includeranno una serie misure che dovrebbero facilitare la gestione degli npl. Inoltre, l’organismo comunitario ha lanciato una proposta che prevede, nel caso si verifichi una crisi bancaria, che l’Europa conceda un prestito al sistema bancario in sofferenza, facilitando in questo modo una condivisione dei rischi.

Nel listino principale forti rialzi per Banco Bpm (+4,8%), Ubi (+3,9%), Bper (+3,5%) e Unicredit (+2,1%), che recuperano vigore dopo la debolezza dei giorni scorsi a causa delle proposte Bce, mentre Intesa Sanpaolo (-0,1%), che aveva tenuto meglio nelle scorse sedute, riduce notevolmente il rosso della giornata chiudendo appena sotto la parità. La giornata della banca guidata da Carlo Messina era stata condizionata dall’abbassamento della raccomandazione a ‘neutral’ da ‘overweight’ da parte di JP Morgan, con taglio del target price da 3,4 euro a 3,1 euro. Inoltre, l’istituto milanese si starebbe muovendo per cedere un pacchetto da 600 milioni di npl non garantiti, per cui sarebbe in corsa la controllata di Mediobanca (+0,5%) specializzata nel settore.

Nel Mid Cap Popolare Sondrio (+1,7%) recupera parte del rosso delle scorse sedute, mentre su Credem (-0,2%) scatta qualche presa di profitto.

Tra le Small Cap continua la risalita di Creval (+2,4%) nonostante la riduzione del giudizio da ‘buy’ a ‘neutral’ di Ubs con target price sceso a 3,5 euro da 4,95 euro.

Prese di beneficio su Carige (-1,1%) dopo il balzo di oltre il 9% di ieri in scia alle ultime indiscrezioni, secondo cui i principali detentori delle emissioni Tier1 e Tier2 da 50 milioni e 100 milioni avrebbero già aderito all’operazione di Lme proposta dall’istituto genovese.

Consolida il rialzo Banca Sistema (+2,8%) dopo l’esito positivo del collocamento di un’obbligazione senior triennale da 175 milioni.