Pierrel ha comunicato i dati di bilancio relativi all’esercizio 2016, al primo trimestre 2017 e al primo semestre 2017. Dati la cui approvazione è stata più volte posticipata in mancanza dei presupposti della continuità aziendale (per approfondire leggi anche Pierrel – Cda rinvia nuovamente approvazione bilancio 2016).
Dalla lettura dei dati più recenti si rileva che nel primo semestre 2017 il gruppo realizza un fatturato pari a 6 milioni, in diminuzione del 5,5% rispetto al pari periodo del 2016.
L’Ebitda e l’Ebit riducono il deficit rispettivamente del 34,4% a 0,9 milioni e del 29,2% a 1,4 milioni. Nel dettaglio, a livello di Ebitda si riscontra una minore incidenza dei costi operativi.
Aumenta la perdita ante imposte (+67,6% a 4,5 milioni), scontando oneri non ricorrenti pari 3,2 milioni imputabili alla svalutazione della partecipazione in Relief Therapeutics e alle minusvalenze a seguito della vendita di alcune azioni di quest’ultima sulla Borsa svizzera.
Il periodo in esame riporta una perdita netta di gruppo pari a 4,5 milioni, a fronte di un utile pari a 7,1 milioni del primo semestre del 2016, importo che includeva un utile da attività operative cessate relative alla divisione Tcrdo, uscita dal perimetro del gruppo il 26 maggio 2016.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 21 milioni, in calo di 1,9 milioni rispetto a fine 2016. Un andamento attribuibile principalmente al pagamento di alcune rate dei finanziamenti per circa 0,3 milioni, alla diminuzione dei debiti verso la Unicredit Factoring per circa 0,9 milioni, a una riduzione del fair value riferito al debito verso Dentsply per circa 0,7 milioni, solo parzialmente compensati da una riduzione delle disponibilità liquide per circa 0,9 milioni rispetto a fine 2016.