Il Ftse Mib ha chiuso la scorsa ottava sostanzialmente invariato, segnando un +0,1% w/w a 22.413 punti con la buona intonazione delle utilities compensata dai ribassi dei bancari. Un settimana caratterizzata principalmente dalle tensioni in Spagna per la situazione in Catalogna, mentre in Usa sono stati diffusi i dati sull’inflazione di settembre e ha preso il via la stagione delle trimestrali.
In rialzo l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +1,4% w/w rispetto al -0,2% w/w del corrispettivo indice europeo. Una performance che ha beneficiato soprattutto dell’andamento di Ferrari (+2,5% w/w), che lo scorso lunedì ha festeggiato il suo 70esimo anniversario a Wall Street.
Occasione in cui Sergio Marchionne non ha escluso la possibilità di un Suv della Rossa, anche se non prima di 30 mesi, mentre per quanto riguarda Fca (+0,7% w/w) ha dichiarato di non considerare lo scorporo del marchio Jeep.
Acquisti anche su Brembo (+1,2% w/w), mentre è prevalsa la lettera su Cnh (-1,1% w/w) e Pirelli (-3% w/w), con quest’ultima che si è mantenuta comunque sui livelli del prezzo di collocamento a 6,5 euro del suo debutto a Piazza Affari lo scorso 4 ottobre.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, bene Piaggio (+1% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in calo Sogefi (-1% w/w). In ribasso Immsi (-0,8%% w/w), su cui sono scattate prese di profitto dopo il rally innescato dai rumors circa la possibilità di cedere Intermarine. Sono prevalsi i realizzi, infine, anche su Landi Renzo (-6% w/w) e Carraro (-2,1% w/).