Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 9 al 13 ottobre poco mosso (+0,3%), sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,1%) ma discostandosi leggermente dal Ftse Mib (+0,1%).
In settimana l’attenzione si è concentrata soprattutto sulla Catalogna, con la dichiarazione d’indipendenza a metà del leader secessionista Carles Puigdemont e la reazione del governo spagnolo, che ha chiesto chiarimenti e avviato la procedura per la sospensione dell’autonomia della regione. Gli investitori si sono poi focalizzati su alcuni dati macro rilevanti, in primis quelli sull’inflazione statunitense, e sull’avvio della stagione di trimestrali a stelle e strisce.
A Piazza Affari gli investitori hanno monitorato in particolare le banche, volatili dopo gli stress test della Bce e le proposte per le nuove norme sulla gestione degli Npl.
Per quanto riguarda il comparto IT la big cap Stm ha chiuso l’ottava a +0,8% e ha esercitato il proprio diritto di opzione sulle obbligazioni convertibili per 400 milioni di dollari con scadenza nel 2021 e cedola 1% per rimborsare tutti i bond in circolazione.
Ancora in rosso la mid cap Reply (-5,3%), che da oggi avvia il frazionamento delle azioni (4 nuove per ogni vecchia).
Fra le small cap avanza Be (+3%). Dalle comunicazioni di Consob sulle partecipazioni rilevanti è emerso che il primo ottobre Axxion è diventato uno dei maggiori azionisti con una quota pari al 9,99% del capitale, detenuta in gestione discrezionale del risparmio.
Altra ottava negativa per Esprinet (-3,8%), che ha segnato un nuovo minimo delle ultime 52 settimane a 4,25 euro. Il gruppo ha anche annunciato una collaborazione con Netis Systems, fornitore e leader mondiale di prodotti e soluzioni di networking. Nuovo massimo di un anno, invece, per Sesa a 28,4 euro.
Sottotono Tiscali (-3%), in calo anche Dada (-2%). L’azionista di controllo, Libero Acquisition, avrebbe intenzione di vendere la propria partecipazione pari al momento a circa il 69,4% del capitale sociale. È quanto ha detto in un’intervista Naguib Sawiris, il magnate egiziano a capo di Orascom Tmt Investments che controlla Libero Acquisition, aggiungendo che ha ricevuto 4 offerte per la web company specializzata in servizi web e domini.
Fra le tlc chiude l’ottava in positivo Telecom Italia (+1%), beneficiando in parte della norma anti-scalate introdotta nel decreto legge fiscale approvato oggi e che modifica l’attuale disciplina sul Golden Power. Una mossa, questa, che potrebbe riguardare il dossier TIM-Vivendi, anche se il caso Sparkle verrà trattato nello specifico nel consiglio dei Ministri di oggi.
In settimana le quotazioni sono state sostenute anche dalle dichiarazioni del presidente del PD, Matteo Orfini, sull’opportunità di uno scorporo della rete e una sua successiva integrazione con Oper Fiber.
In luce pure Retelit (+2,7%), sui rumors di stampa secondo cui il fondo infrastrutturale F2i starebbe studiando su un possibile merger con l’operatore di servizi dati e infrastrutture nel mercato delle telecomunicazioni. Retelit ha comunque precisato che “non vi sono al momento trattative formali ma solo contatti informali che rientrano nell’ambito del normale confronto tra gli operatori del settore”.
Per quanto riguarda la Borsa di New York si segnala che Igt ha ottenuto la certificazione di gioco responsabile per i settori dei casinò tradizionali e della lotteria dal Global Gambling Guidance Group (G4).