Nella settimana dal 9 al 13 ottobre il Ftse AIM Italia è risultato in sostanziale parità a 9.509 punti, al di sotto dei corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (+1,1%) e il London Ftse Aim All Share (+1%).
In calo il volume medio dei titoli scambiati a seduta, che si è attestato a 4.451.673 azioni trattate, al di sotto dei volumi medi trattati nelle sedute precedenti.
Segno positivo per l’indice Aim Servizi Pubblici, che ha segnato un +0,3 per cento.
Nelle scorse cinque sedute Agatos, attiva nel settore energetico, ha segnato un progresso dell’1,4%. Si ricorda che la società ha comunicato che Iris Fund, socio fondatore di Te Wind, ha ceduto la quota residua (1,64%) detenuta in Agatos a investitori istituzionali e professionali in deroga al lock-up, uscendo così dalla compagine azionaria. L’operazione è avvenuta al prezzo medio ponderato di 0,22 euro per azione, per complessivi 208.510 euro. A seguito di suddetta operazione, il flottante è salito al 19,628%.
Ottava in positivo per Ecosuntek, che ha segnato un rialzo dell’1,1 per cento. La società ha comunicato che, nell’ambito dell’asta fallimentare della società Energia Fotovoltaica 14, la controllata Eco Trade si è aggiudicata un ramo d’azienda comprendente un impianto fotovoltaico della potenza di 977,44 kW. L’impianto è stato aggiudicato per 0,8 milioni, importo che verrà corrisposto con l’utilizzo di mezzi propri.
In lieve flessione Zephyro, che nella scorsa settimana ha ceduto lo 0,3%. La società ha comunicato che nel mese di ottobre i warrant non saranno esercitabili, in quanto il prezzo medio mensile di settembre, pari a 7,122 euro, è risultato inferiore al prezzo strike di 9 euro. Pertanto non si è verificata la condizione di esercizio. Si ricorda che il termine di decadenza dei warrant è il 23 dicembre 2020 e che il prezzo soglia per l’esercizio dei warrant è pari a 12,6 euro.
Fanalino di coda Elettra Investimenti, che ha lascaito sul terreno il 2 per cento.