Ottava tonica per il Ftse Italia Servizi Pubblici, che nelle scorse cinque sessioni ha segnato un progresso del 3,5%, surclassando il Ftse Mib (+0,1%) e sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo, lo Stoxx Europe 600 Utilities, in crescita del 3,7 per cento. (-0,1%).
All’interno del Ftse Mib si è distinta Italgas in progresso del 4,6% a 4,78 euro, performance che potrebbe aver beneficiato dell’avvio di copertura di Berenberg con giudizio ‘buy’ e prezzo obiettivo a 5,3 euro. Si segnala anche che Moody’s ha confermato il merito di credito a lungo termine di Italgas (Baa1) con outlook negativo. La conferma del giudizio riflette il posizionamento di Italgas all’interno di un mercato a basso rischio supportato da un quadro regolatorio stabile. L’agenzia ha sottolineato come la significativa capacità di generazione di cassa e i livelli di efficienza operativa di Italgas potranno permettere alla società di ottenere un vantaggio competitivo in occasione della partecipazione alle gare per l’assegnazione delle nuove concessioni gas.
Sempre tra le Big Cap si segnala Enel (+3,7%). Il gruppo, guidato da Francesco Starace ha annunciato l’avvio della costruzione del più grande impianto solare in Australia, attraverso una joint venture fra la controllata Enel Green Power e il Dutch Infrastructure Fund, il Bungala Solar One (137,7 MW). L’impianto rappresenta la prima parte del parco solare fotovoltaico Bungala Solar, che avrà una capacità totale superiore a 275 MW. L’investimento complessivo di Enel nell’impianto da 275 MW sarà di circa 157 milioni di dollari statunitensi, su un totale di 315 milioni di dollari statunitensi finanziati attraverso un mix diequity e project finance mediante un consorzio di banche locali e internazionali.
Nel segmento delle Mid Cap spicca la performance di Iren (+5,7%). Il gruppo, guidato da Massimiliano Bianco, ha comunicato che lancerà una serie di emissioni obbligazionarie a tasso fisso denominate in euro e che offre il riacquisto di titoli esistenti con scadenze tra 2019 e 2022 fino a un massimo di 150 milioni di euro. I nuovi bond rientrano nell’ambito del programma Euro Medium Term Note (EMTN) con plafond massimo di 2 miliardi.
Acquisti anche su Erg (+4,8%), in scia a rumor di stampa che riportano l’inizio di una negoziazione privilegiata con Api per la vendita delle 2.600 stazioni di servizio Totalerg sul territorio italiano che fanno capo alla joint-venture tra le due aziende. Obiettivo delle parti coinvolte è di raggiungere un accordo nelle prossime settimane per chiudere il deal entro il 31 dicembre.
Tra i titoli delle Small Cap, in evidenza Falck Renewables (+8,8%), che ha beneficiato della revisione al rialzo del TP (da 1,60 a 1,75 euro) da parte di Banca Akros e della conferma del giudizio “buy”. Il broker milanese conferma la fiducia sul raggiungimento degli obiettivi prefissati, in particolare sul mercato americano e nei paesi nordici, e si attende un probabile aggiornamento al rialzo degli stessi nel nuovo piano industriale che verrà presentato il 12 dicembre prossimo.
Ben intonata anche Edison Rnc (+8,3%), in scia al perfezionamento del trasferimento a Snam della partecipazione totalitaria di Infrastrutture Trasporto Gas (ITG), società che detiene il metanodotto Cavarzere Minerbio, e della quota del 7,3% del capitale della società Terminale GNL Adriatico Srl (Adriatic LNG), proprietaria del rigassificatore di Rovigo, conservando l’utilizzo dell’80% della capacità del terminale. Si ricorda che Edison ha un contratto di lungo termine con RasGas per l’approvvigionamento di gas da 6,4 miliardi di metri cubi all’anno, che viene trattato sul terminale di Rovigo. Qualora Adriatic LNG sottoscrivesse nuovi contratti di utilizzo della capacità del terminale, Edison avrà diritto a un earn-out aggiuntivo. Il controvalore complessivo delle dismissioni è di 225 milioni. L’operazione rientra nel piano di smobilizzo di asset non strategici, destinato a finanziare il piano di investimenti di Edison per raggiungere l’obiettivo di diventare leader di mercato nelle rinnovabili e per rafforzare il proprio portafoglio clienti nel settore retail e raggiungere il 40% del mix produttivo da fonti green entro il 2030.