Il Ftse Italia Banche inizia la settimana con un progresso dello 0,4% e in direzione opposta all’analogo europeo (-0,2%), recuperando parte delle perdite dell’ottava precedente e supportando il Ftse Mib (+0,1%).
L’indice bancario continua a essere in parte frenato dall’incertezza generata dalle recenti proposti della Bce sulla copertura dei nuovi crediti deteriorati, anche se Francoforte ha specificato che i nuovi addendum non introduce obblighi aggiuntivi per gli istituti di credito e che ha agito nell’ambito del suo mandato.
Tornano gli acquisti su tutti i titoli del listino principale, tra cui spicca il rimbalzo di Banco Bpm (+3,8%) in scia alle ultime discrezioni secondo cui, qualora Cattolica Assicurazioni venisse scelta come partner nella bancassurance, il guru della finanza americana Warren Buffet, che nei giorni scorsi ha acquisito il 9% della compagnia veronese, potrebbe essere interessato a entrare anche nell’azionariato dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna. Inoltre, il titolo beneficia della conferma del ‘buy’ di Equita Sim e Banca Imi, con target price rispettivamente di 4,2 euro e 3,8 euro.
Risalita anche per Bper (+1,1%) e Ubi (+1%), con quest’ultima che continua a godere della fiducia degli analisti, testimoniata dalla conferma della raccomandazione ‘buy’ da parte di diverse case di investimento.
Moderato rialzo per Intesa (+0,2%) che entro venerdì dovrebbe ricevere le proposte per il portafoglio da 1,35 miliardi di npl che la banca intende cedere.
Nel Mid Cap in evidenza Popolare Sondrio (+1,3%) dopo la firma di una lettera d’intenti con la Fondazione CR di Cento per acquisire il controllo dell’omonima Cassa di Risparmio, di cui la Fondazione detiene il 67 per cento. Su Credem (-0,5%) ancora qualche presa di profitto.
Nello Small Cap prese di profitto su Carige (-1,8%) dopo lo scatto di oltre il 5% riportato nella scorsa ottava in scia all’adesione preliminare dell’89% sui 510 milioni di obbligazioni subordinate oggetto dell’operazione di Lme.