Lieve intonazione positiva per i listini continentali, che poco dopo le 12:00 scambiano in frazionale rialzo a eccezione dell’Ibex 35 di Madrid (-0,3%). Il Dax di Francoforte (+0,6%) guida gli indici, seguito dal Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Ftse Mib di Milano (+0,1%).
L’attenzione degli investitori si è concentrata principalmente sul presidente della Bce, Mario Draghi, intervenuto da Francoforte per parlare delle riforme strutturali nell’Eurozona. Il numero uno dell’Eurotower ha sottolineato i progressi compiuti nella lotta alla disoccupazione, evidenti soprattutto in Spagna e in Portogallo ma anche in Italia, dove il Jobs Act ha portato mezzo milione in più di contratti a tempo indeterminato.
Intanto la corte costituzionale tedesca ha respinto la richiesta di stop temporaneo al Quantitative easing, avanzata dagli ex politici dell’Afd, Bernd Lucke e Hans Olaf Henke. Cresce nel frattempo l’attesa per il meeting di giovedì prossimo, da cui si attendono novità sul programma di stimoli. Secondo il Financial Times ,il piano potrebbe essere esteso fino a settembre o dicembre del 2018, riducendo gli acquisti mensili a 20 miliardi dagli attuali 60 miliardi.
Sul Forex l’euro scende a quota 1,1745 sul dollaro, con il biglietto verde ancora sostenuto dalle indiscrezioni sul prossimo presidente della Fed, che verrà definito entro il 3 novembre, in attesa anche del Beige Book di stasera. Poco mossa la sterlina, con GBP/USD a 1,317 e il cross con l’euro a 0,892, dopo i dati macro sul mercato del lavoro britannico sostanzialmente in linea con le rilevazioni precedenti.
Tra le materie prime continua la discesa dell’oro, giunto in area 1.280 dollari l’oncia, mentre il petrolio è ben intonato con Wti e Brent rispettivamente a 52 e a 58,3 dollari al barile in vista dei dati Eia sulle scorte americane. Nel frattempo, l’Api ha evidenziato un calo dello stock di petrolio ma anche un incremento sopra le attese di benzina e distillati.
Rendimenti in aumento sull’obbligazionario europeo, con il tasso Btp italiano tornato oltre il 2% e lo spread dal Bund che oscilla poco mosso fra 162 e 163 punti base.
Tornando a Piazza Affari, i maggiori rialzi sul paniere principale riguardano PRYSMIAN (+1,3%) e LUXOTTICA (+1,2%).
Spicca al ribasso invece YNAP (-1,7%), mentre la concorrente Zalando cede il 2,6% a Francoforte dopo aver annunciato utili sotto le attese per il terzo trimestre.
Contrastati i bancari, tra cui avanza BANCO BPM (+0,8%), che ha concesso a CATTOLICA ASSICURAZIONI (-2,6%) un periodo di esclusiva di due settimane per un accordo di partnership nella bancassurance.
Occhi puntati, infine, su ATLANTIA (+0,4%) mentre si attende la controfferta di Acs per Abertis.