Il Ftse Italia Servizi Finanziari archivia un’altra seduta in ribasso (-1,1%) e poco al di sotto dell’omologo europeo (-0,3%), risentendo anche del rosso sul comparto bancario (-0,4%) e facendo peggio del Ftse Mib (-0,4%).
Le vendite sul settore creditizio si ripercuotono negativamente sui titoli del risparmio gestito, dove tengono meglio Anima (-0,4%) e Azimut (-0,5%), quest’ultima dopo avere siglato con il Gruppo Al Mal Capital un accordo per lanciare un fondo azionario nella regione Mena, Medio Oriente e Nord Africa. Su Fineco (-2%), invece, scatta qualche realizzo dopo la crescita degli ultimi giorni.
Tra le Mid Cap modesto recupero per Banca Intermobiliare (+0,2%) a tre giorni al termine dell’esclusiva concessa al fondo inglese Attestor per l’acquisizione della quota di controllo.
Le prese di beneficio si abbattono ancora su Banca Ifis (-1,5%) a seguito dei progressi degli ultimi tempi e dopo l’uscita del responsabile dell’area npl Andrea Clamer annunciata venerdì.
Ancora in spolvero doBank (+3,2%) dopo essere stata ufficialmente selezionata come servicer per la gestione dei recuperi del 30% (pari a 8 miliardi) del portafoglio da 26,1 miliardi di npl in seno a Mps.
Moderato calo per Cerved (-0,8%) con il mercato che aveva già scontato il fatto di essere stata scelta come special servicer per gestire il recupero del 50% (pari a 13 miliardi) del portafoglio da 26,1 miliardi di npl generato da Mps.
Nello Small Cap continua la risalita di Mittel (+0,6%) che l’ottava precedente era stata penalizzata dalle prese di profitto.