Il Cda di Abertis ha diffuso il resoconto della riunione di ieri sera che era stata convocata per valutare l’offerta di Atlantia, prima della contro-Opa lanciata da Acs attraverso la controllata Hochtief.
“Tenendo conto dei termini e le caratteristiche si valuta l’offerta in modo positivo e attraente da un punto di vista industriale però considera che il valore dell’offerta in contanti è migliorabile”, scrive il Cda di Abertis che rimane in attesa delle decisioni della Cnmv sulla controfferta.
Considerando il prezzo offerto da Atlantia (16,50 euro per azione), il board ha sottolineato che questo prezzo incorpora un premio del 20% sui corsi di Borsa nei sei mesi precedenti l’offerta, ma alla chiusura di ieri Abertis quotava 18,84 euro (premio implicito del 14% rispetto al prezzo d’offerta).
Per questo il Cda di Abertis “considera che esiste un margine di miglioramento tenendo conto della tensione competitiva del mercato, manifestata già ieri con la presentazione della controfferta competitiva del gruppo Acs”.
Nel documento pubblicato sul sito della Consob spagnola, il board identifica poi una serie di vantaggi strategici e industriali rispetto all’Opa lanciata da Atlantia. In particolare, evidenzia in primis la volontà di Atlantia di non realizzare modifiche significative sul piano dell’occupazione. In aggiunta, il fatto che la maggior dimensione e la complementarietà geografica renderanno più competitivo il nuovo gruppo che si verrà a creare, allungando anche la durata media delle concessioni di Abertis e rafforzando la presenza della società spagnola in Cile e Brasile che diventa così il principale operatore autostradale.
E ancora, valorizza l’impegno di Atlantia a non vendere attivi di Abertis per finanziarsi e l’intenzione del gruppo italiano di non modificare l’indebitamento di Abertis una volta conclusa l’offerta. Infine, le azioni Abertis continueranno a essere quotate anche se con flottante ridotto.
Esaminando le due diverse opzioni di adesione all’Opa (contanti o con scambio in azioni speciali Atlantia) in particolare sui vantaggi dello scambio, il Cda di Abertis ha precisato che gli azionisti di Abertis potranno beneficiare della dichiarazione di Atlantia di una politica di remunerazione degli azionisti che arriverà a crescere fino a un 30% rispetto all’attuale e della prospettiva che i titoli Atlantia siamo inseriti in un indice di eccellenza come l’Eurostoxx 50.
Tra gli svantaggi della scelta della modalità scambio, il principale, per il Cda di Abertis, è che le azioni speciali di Atlantia non potranno essere trasferite fino al 15 febbraio 2019 e non saranno quotate fino alla loro conversione obbligatoria in titoli ordinari Atlantia.
Nella valutazione del Cda della società spagnola si apprende infine che Criteria Caixa, primo azionista di Abertis con una quota del 15,08%, è orientato ad aderire all’Opa di Atlantia, favorendo lo scambio. Orientamento analogo a quello di Inversiones Autopistas, società controllata da Criteria e azionista di Abertis con il 7,17 per cento.