La Cnmv, la Consob spagnola, ha interrotto il periodo di adesione degli azionisti all’Opa lanciata da Atlantia su Abertis alla luce della controfferta annunciata da Hochtief (società tedesca controllata al 71,72% dal gruppo di costruzioni spagnolo Acs). Il periodo di adesione si sarebbe dovuto concludere il prossimo 24 ottobre.
È di ieri pomeriggio l’annuncio della contro-Opa da parte di Acs, attraverso la controllata Hochtief, su Abertis ad un prezzo di 18,76 euro per azione contro i 16,50 cash offerti da Atlantia, proponendo anche uno scambio azionario con un concambio di 0,697 (che implica ai prezzi di oggi un valore delle Abertis a 18,75 euro).
La somma offerta dall’azienda tedesca potrà essere pagata sia cash sia in azioni, con un rapporto di 0,1281 azioni nuove Hochtief per ciascuna azione Abertis fino a un massimo di 193,5 milioni di titoli del gruppo spagnolo delle autostrade. Complessivamente, Acs valorizza Abertis in 18,58 miliardi.
La società di Florentino Pérez ha precisato di aver ottenuto un finanziamento da Jp Morgan per un importo di circa 15 miliardi, al fine di garantire il corrispettivo in contanti richiesto per l’aggiudicazione dell’offerta. L’operazione è condizionata all’adesione di almeno il 50% delle azioni Abertis più una, nonché alle autorizzazioni necessarie.
Se l’offerta di Hochtief avrà successo, Acs diluirà la sua quota nella società tedesca molto probabilmente sotto il 50 per cento. Nella contro-Opa sono previste anche le possibili cessioni di Cellnex Telecom (controllata al 34% da Abertis) e Hispasat (controllata al 57% da Abertis). Acs prevede poi il delisting delle azioni Abertis con l’intenzione di quotare la compagnia nata dalle due società alla Borsa di Francoforte.
L’offerta punta a creare un unico globale e integrato gruppo infrastrutturale, in grado di aumentare gli investimenti e garantire un miglioramento nella remunerazione agli azionisti, con un l’obiettivo di aumentare il dividend payout verso il 90 per cento.