Banco Bpm – Castagna: no impatti da nuove proposte Bce su piano npl

L’addendum proposto dalla Bce per la copertura dei nuovi flussi di crediti deteriorati non impatterà sul piano di riduzione messo in atto da Banco Bpm, che sarà portato a termine con un anno e mezzo di anticipo rispetto ai tempi concordati con Francoforte.

È quanto ha sottolineato a margine di un forum Giuseppe Castagna, Ceo dell’istituto di piazza Meda, sottolineando che: “Noi abbiamo il nostro piano, stiamo andando avanti, lo stiamo facendo nella metà del tempo necessario. Quindi riteniamo che fino a quando rispettiamo questi passi non avremo nessun problema”.

Il piano originario concordato con l’Eurotower, in vista della fusione tra Banco Popolare e Bpm, prevedeva lo smaltimento di 8 miliardi di crediti problematici entro il 2019. Le prossime cessioni riguarderanno un pacchetto da 2 miliardi di crediti non garantiti entro fine 2017 e un altro da 3 miliardi nel primo semestre del 2018, per cui verrà fatto ricorso alle garanzie statali (Gacs).

Intorno alle 15:45 a Piazza Affari il titolo riporta un progresso dell’1,5% a 3,12 euro, una performance in linea al Ftse Italia Banche (+1,4%).