Cattolica Assicurazioni non effettuerà un aumento di capitale per il finanziamento del potenziale accordo nella bancassurance con Banco Bpm.
È quanto ha precisato a margine di un evento Paolo Bedoni, presidente della compagnia veronese, aggiungendo che non è nemmeno in programma un ingresso nel capitale dell’istituto di piazza Meda.
Lo scorso martedì la banca milanese ha concesso a Cattolica un periodo di esclusiva di due settimane per perfezionare la partnership.
Anche Alberto Minali, Ceo di Cattolica, in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre 2017, aveva fatto presente che non si sarebbe fatto ricorso a un aumento di capitale, annunciando che avrebbe presentato un’offerta per collaborare con Banco Bpm nella bancassicurazione.
Bedoni si è anche soffermato sulla possibile trasformazione della compagnia assicurativa in spa, sottolineando che: “Non è sul tavolo del consiglio di amministrazione. Sicuramente un approfondimento di quelle che sono le evoluzioni entro il modello di un sano equilibrio tra soci e azionisti è un tema che guarderemo con attenzione”.
Il manager ha poi aggiunto: “Cattolica è sempre stata aperta al mercato, molto angolata al territorio dal punto di vista dei rapporti e per quanto riguarda possibili interventi nella governance sono questioni a cui noi non possiamo non guardare, però siamo molto seri e coerenti con il modello che è stato valutato per la sua sana gestione e solidità patrimoniale”.
Infine, anche Giacomo Marino, direttore generale di Fondazione Cariverona, azionista della compagnia veneta con il 3,4% e della banca lombarda con lo 0,5%, si è espresso positivamente sulla possibile collaborazione con la banca guidata da Giuseppe Castagna: “Parliamo di manager seri, sia quelli di Banco Bpm che quelli di Cattolica. Quindi se troveranno la quadra, come sembra visto che c’è un’esclusiva, potrà essere una buona operazione”.
Intorno alle 14:40 a Piazza Affari il titolo Cattolica cresce dello 0,3% a 9 euro, mentre le azioni Banco Bpm guadagnagno l’1,3% a 3,11 euro.