Nella mattinata di lunedì, il gruppo leader in Italia nel servizio di distribuzione del gas naturale comunicherà i risultati relativi al periodo luglio-settembre dell’esercizio in corso. Il management presenterà i conti alla comunità finanziaria nel corso di una conference call fissata per le 17:30.
Nel dettaglio, i ricavi di Italgas nel 3° trimestre del 2017 sono attesi sulla base del Consensus raccolto a 270 milioni di euro, in progresso del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso grazie soprattutto al contributo delle entrate regolate.
Decisamente più sostenuto l’incremento degli utili sia a livello di gestione operativa sia a livello di ultima riga di conto economico. Nel periodo in esame, l’Ebitda del gruppo guidato da Paolo Gallo è stimato a 186 milioni, in aumento del 15,3% su base annua sia per la riduzione degli oneri relativi al contratto di servizio con Snam sia per un ulteriore riduzione degli altri costi operativi. La crescita dell’Ebit di Italgas si potrebbe fermare all’11,8% su base annua, in quanto l’incremento del margine operativo lordo potrebbe essere parzialmente assorbito dal balzo di quasi il 20% della voce ammortamenti e accantonamenti sulla scia della sostituzione dei tradizionali contatori, la cui contabilizzazione è basata sul metodo Fifo seguendo le indicazioni dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico.
L’utile netto del 3° trimestre del 2017 di Italgas è atteso a 70 milioni, in crescita del 32,1% su base annua anche grazie alla stimata riduzione degli oneri finanziari netti e del tax rate, mentre il contributo delle società valutate con il metodo del patrimonio netto potrebbe rimanere invariato rispetto al 3° trimestre del 2016.
Sul fronte dello Stato patrimoniale, gli analisti stimano per il gruppo torinese un indebitamento finanziario netto al 30 settembre del 2017 pari a 3,72 miliardi, in aumento rispetto ai 3,62 miliardi sulla scia della dinamica stagionale del capitale circolante. Nel periodo luglio-settembre del 2017, gli investimenti di Italgas sono attesi a 117 milioni, in progresso del 21,9% su base annua.
