Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un ribasso dell’1,9% e allineato all’omologo europeo (-1,5%), penalizzato anche dalla giornata negativa del comparto bancario (-1,3%) e sotto-perfomando di quasi un punto percentuale il Ftse Mib (-1%).
Le vendite sul settore creditizio si ripercuotono anche sui titoli dell’asset management con cali compresi tra l’1% e il 2%, con le sole eccezioni di Anima (-0,7%) e Banca Mediolanum (-0,4%) i cui ribassi sono stati più moderati.
Termina appena sotto la parità Poste Italiane (-0,2%) che nel frattempo ha creato la divisione “pagamenti, mobile e digitali”, destinata ad assumere un ruolo sempre più centrale nel business del gruppo.
Indietreggia Exor (-2,2%) che viene penalizzata dalla pessima giornata della controllata Fca.
Tra le Mid Cap prosegue il recupero di Banca Intermobiliare (+2,1%) che oggi vedrà la scadenza del termine relativo all’esclusiva concessa al fondo inglese Attestor per l’acquisizione della quota di controllo,
Realizzi su doBank (-1,2%) dopo il rally degli ultimi giorni anche in scia all’incarico di servicer per la gestione del recupero di un portafoglio da 8 miliardi di npl in seno a Mps.