Ancora una seduta priva di spunti per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,1%) che, comunque, ha registrato una performance giornaliera nettamente migliore rispetto a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (-1,0%). Meno positivo il confronto con lo Stoxx Europe 600 Utilities che è riuscito a concludere le contrattazioni di ieri in rialzo dello 0,3% rispetto alla chiusura di mercoledì.
Nell’ambito delle Big Cap, il titolo che ieri ha registrato la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni è stato Snam (+0,8%), in assenza di notizie societarie significative. Grazie al rialzo di ieri sono tre consecutive le sedute concluse con il segno più davanti per le azioni del colosso di San Donato.
Denaro anche su Italgas (+0,6%) che ieri mattina prima dell’apertura del mercato ha annunciato l’acquisto del 100% della controllata Enerco Distribuzione, società con sede in Padova e attiva nel settore della distribuzione di gas nelle province di Padova e Vicenza. La società acquisita è titolare di 27 concessioni, gestisce un network di oltre 800 chilometri di condotte e serve circa 30 mila utenze. La valorizzazione degli asset di Enerco Distribuzione (Enterprise value) è stata stabilita in 51 milioni di euro. Al closing dell’operazione il prezzo sarà corrisposto interamente per cassa, al netto dell’indebitamento. Il perfezionamento è previsto entro la fine del 2017 ed è subordinato ad alcuni adempimenti pre-closing da parte di H2C.
Sostanzialmente invariati i corsi di A2A (-0,1%) nella giornata in cui sono stati comunicati i risultati dell’offerta di riacquisto dei bond propri. La principale multi-utility lombarda quotata ha riacquistato obbligazione proprie per 135 milioni, di cui 56,8 milioni relativi alla scadenza 2019 e 78,5 milioni relativi alla scadenza 2021.
Nel segmento delle Mid Cap ancora denaro su Acea (+0,4%) mentre ha sofferto Ascopiave (-1,7%). In lieve flessione Hera (-0,2%) che ha annunciato ha annunciato di aver avviato nella città di Imola la collaborazione con il gruppo controllato pariteticamente da Enel e da Cassa Depositi e Prestiti per lo sviluppo dell’infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Nell’ambito dell’accordo con il Comune di Imola, Open Fiber potrà contare sulla capillarità ed efficienza degli oltre 150 chilometri di infrastrutture di rete gestite sul territorio dalla multi-utility per le attività di posa della banda ultralarga, che consentirà agli imolesi di raggiungere una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Il piano di sviluppo di Oper Fiber a Imola prevede un investimento di circa 9 milioni di euro per la copertura della città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, che avverrà nei prossimi giorni. In totale saranno cablate circa 30.000 unità immobiliari, attraverso circa 10mila km di fibra.
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, l’unico che ha registrato una variazione giornaliera positiva delle quotazioni è stato Ergy Capital (+0,7%), mentre Edison Rsp (-2,8%) è stata colpita da preso di beneficio dopo i rialzi delle precedenti sedute.