Ribasso settimanale per il settore Commercio il cui indice ha segnato un -2,1%, sottoperformando sia il corrispondente europeo (+0,6%) sia il Ftse Mib (-0,3%).
Andamento quest’ultimo in un’ottava nella quale gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento di cautela legato ancora alla questione dell’indipendenza catalana e in attesa della riunione della Bce di questa settimana.
Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Campari seppur con un -0,7% mentre tra le Mid Cap ha fatto meglio Marr sostanzialmente invariata (-0,1%).
Tra le Small si è distinta Enervit con un +0,6 per cento.
Poco mossa Massimo Zanetti Beverage Group (+0,1%), che ha annunciato la creazione di MZB Ibéria, a seguito della fusione di Segafredo Zanetti Portugal e Nutricafés. Realtà quest’ultima integralmente acquisita nel 2016 dal gruppo veneto per un importo di 74,5 milioni.
Ribasso di Bf Holding (-1,1%) che ha superato la soglia del 95% del capitale di Bonifiche Ferraresi (invariata). Ciò a seguito della procedura per l’obbligo di acquisto avviata il 2 ottobre e che terminerà il prossimo 20 ottobre. Pertanto darà corso contestualmente al diritto e all’obbligo di acquisto delle azioni ancora in circolazione.
Unieuro (-6,4%) ha invece comunicato che ha avuto efficacia la scissione parziale di Italian Electronics Holdings (IEH), holding di partecipazioni facente capo agli azionisti storici della società compreso il fondo di private equity Rhône Capital, Dixons Carphone, la famiglia Silvestrini e il top management, che insieme detengono circa il 48% del capitale sociale. L’operazione lascia in vita IEH, che detiene il 33,82% di Unieuro ed è ora partecipata indirettamente al 100% dal fondo di private equity Rhône Capital, e crea otto nuove società.