Italgas – Ancora un trimestre con utili in forte crescita

Nel periodo luglio-agosto del 2017 i ricavi del gruppo guidato da Paolo Gallo sono stati pari a 270,4 milioni di euro, in aumento del 2,6% su base annua grazie all’incremento del 4,3% dei ricavi regolati da distribuzione gas che ha più che compensato il quasi dimezzamento su base tendenziale dei ricavi diversi. Nel dettaglio, la crescita della prima componente del fatturato di Italgas nel 3° trimestre del 2017 deriva dai maggiori ricavi di vettoriamento dovuti alle componenti tariffarie e a conguagli tariffari relativi a esercizi precedenti. L’incremento degli altri ricavi regolati distribuzione gas è dovuto essenzialmente al contributo legato al piano di investimenti di sostituzione di misuratori tradizionali con quelli elettronici, nonché ai maggiori ricavi per prestazioni accessorie di rete e ad altri ricavi regolati. I ricavi diversi, pari a 4,7 milioni, si riferiscono ad attività idriche, prestazioni conto terzi e affitti attivi e si riducono di 3,9 milioni rispetto allo stesso trimestre del 2016 principalmente per effetto dei minori dei ricavi per locazione immobili.

A livelli di risultati operativi, nel 3° trimestre del 2017 l’Ebitda del gruppo leader della distribuzione del gas in Italia è stato pari a 187,8 milioni, facendo un balzo del 16,4% su base annua grazie all’effetto congiunto dei maggiori ricavi e dei minori costi operativi (-19,3% su base annua). Su questa voce ha inciso sia la riduzione dei costi fissi per 7,5 milioni per effetto principalmente dei minori costi per servizi (5 milioni di risparmi relativi al contratto di servizio con Snam, in gran parte legati all’internalizzazione di attività tecniche e di staff) sia il decremento di 12,1 milioni degli altri costi derivante principalmente dai minori accantonamenti netti ai fondi rischi e spese future, dai minori costi netti relativi ai Titoli di Efficienza Energetica/TEE, dai minori costi variabili e dalle minori minusvalenze patrimoniali.

Leggermente meno sostenuta la crescita dell’Ebit nel periodo in esame in quanto l’incremento dell’Ebitda è stato parzialmente compensato dal balzo del 18,4% su base annua della voce ammortamenti e svalutazioni dovuto, quest’ultimo, alla riduzione della vita utile dei misuratori tradizionali, soggetti al piano di sostituzione con i misuratori elettronici, così come previsto dalle delibere AEEGSI nell’ambito del piano di realizzazione della telelettura.

Al di sotto della gestione tipica, gli oneri finanziari netti di Italgas nel 3° trimestre del 2017 sono diminuiti del 32,8% su base annua a seguito principalmente dei minori interessi correlati all’indebitamento finanziario e ai minori oneri finanziari connessi all’attualizzazione dei fondi ambientali mentre i proventi su partecipazioni sono aumenti dell’8,2% rispetto al 3° trimestre del 2016. In decisa flessione (-8,2% su base annua) anche le imposte sulla scia della riduzione dell’aliquota Ires al 24% dal precedente 27,5 per cento.

Nel periodo luglio-settembre del 2017 il conto economico del gruppo torinese si è chiuso con un utile netto di 73,8 milioni, in progresso del 38,2% su base annua e superiore del 5,4% rispetto alle stime di consensus degli analisti.

Sul fronte dello Stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 di Italgas è stato pari a 3,73 miliardi, in aumento dell’1,3% rispetto al 30 giugno scorso. A livello di composizione del passivo finanziario, le obbligazioni ammontavano a 2,64 miliardi, i debiti verso Banche a 363 milioni e contratti di finanziamento su provvista della Banca Europea per gli Investimenti/BEI per 724,4 milioni.

Nel 3° trimestre del 2017 gli investimenti tecnici delle continuing operations sono stati pari a 103,5 milioni, in aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2016.