Lieve accelerazione per i listini del Vecchio Continente, che poco dopo le 12:00 scambiano sopra la parità a eccezione dell’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), penalizzato dalle incertezze legate alla questione catalana. Fra gli altri indici, avanzano il Ftse Mib di Milano (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%), mentre è più arretrato il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
Sull’azionario spagnolo pesa ancora la situazione in Catalogna, dopo il commissariamento della regione da parte del governo Rajoy con l’applicazione dell’articolo 155. Oggi è in calendario una riunione dei leader catalani, che dovranno decidere come rispondere a Madrid.
L’incertezza in Catalogna penalizza in parte l’euro, condizionato anche dall’avvicinarsi del meeting Bce di giovedì. Dalla riunione potrebbero emergere novità sul Quantitative easing e in particolare indicazioni sulla riduzione progressiva degli stimoli monetari. Il cambio euro/dollaro si attesta così a 1,174. Il biglietto verde si apprezza anche nei confronti dello yen (a 113,9) dopo la vittoria nelle elezioni giapponesi di Shinzo Abe, che dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria ultra espansiva.
La risalita del biglietto verde penalizza l’oro, tornato in area 1.275 dollari l’oncia, mentre il petrolio scambia poco mosso con Wti e Brent rispettivamente a 51,8 e a 57,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp scende al 2%, separato da uno spread con il Bund in calo a 156 punti base. Poco mosso il differenziale tra Bonos spagnoli e benchmark tedesco, in area 119 punti base.
Tornando a Piazza Affari avanzano in particolare STM (+1,8%), ITALGAS (+2,1%), oltre a BUZZI (+1,1%) e BPER (+0,9%). In generale i bancari recuperano terreno rispetto all’apertura, mentre in fondo al listino scivolano SAIPEM (-1,4%) e YNAP (-1,2%).
Ben intonata GENERALI (+0,8%) che beneficia anche dell’upgrade da ‘hold’ a ‘buy’ da parte di Jefferies, con target price alzato da 16,8 euro a 17,7 euro.
In territorio positivo, infine, TELECOM ITALIA (+0,6%) dopo che venerdì il cda ha approvato a maggioranza il term sheet vincolante per la creazione di una joint venture con Canal+.